Afterimage alla Civica di Trento

Fino all'1 febbraio la mostra propone una riflessione sulle immagini che narrano la guerra

[ Courtesy dell'artista]

A partire dal secolo scorso, il teatro dei conflitti si è progressivamente allargato. Radio e televisione hanno reso la guerra un evento da consumare in diretta e la rappresentazione ha acquisito un potere persuasivo sconosciuto ai secoli precedenti, giocando spesso un ruolo decisivo nel creare consensi e nel definire equilibri. Oggi, nell’epoca della cosiddetta “guerra permanente”, dove è virtualmente possibile essere costantemente aggiornati su quanto accade nel mondo, come è cambiata la relazione tra immagini e stati di conflitto?

Se la produzione iconografica della guerra viene spesso affidata alle voci anonime del web e ha acquisito una pluralità di forme che travalica i confini dell’informazione, quanto dura l’effetto di queste rappresentazioni?

Afterimage ( “immagine postuma” o “immagine fantasma”), la mostra visitabile presso la Galleria civica di Trento fino all'1 febbraio 2015, descrive quell’illusione ottica per cui un’immagine continua a rimanere impressa nella mente anche dopo aver smesso di osservarla.

Margherita de Pilati - responsabile Galleria civica

01/12/2014