Aldo Gorfer. Attualità dell’opera del giornalista-scrittore
A vent’anni dalla scomparsa, tre giornate per ricordarne l'opera e la figura
"Oltre agli appuntamenti che si svolgeranno nelle due giornate di sabato, abbiamo pensato a un incontro sul giornalismo perché si è ritenuto che l’insegnamento di un grande come Gorfer vada oggi portato avanti e attuato, interpretando il giornalismo in un mondo totalmente diverso, globalizzato, ma in cui un approccio all’informazione ragionato e che abbia come punto di riferimento il territorio abbia nel presente un’importanza pari se non più grande che ai tempi di Gorfer".
Esordisce con questa riflessione il direttore del giornale L'Adige, Pierangelo Giovanetti, spiegando le ragioni de "L'attualità dell'opera del giornalista-scrittore trentino", l'incontro che si svolgerà giovedì 17 novembre alle 20 al Centro Congressi Piné 1000. Con Giovanetti interverrà Gian Antonio Stella.
A vent’anni dalla scomparsa di Aldo Gorfer, sono in programma, infatti, tre giornate per ricordarne opera e figura con conferenze, convegni e la premiazione del concorso letterario “Uomo – territorio: scritti di storia, etnografia e paesaggio”.
"Siamo infatti sommersi da una mole di informazioni di cui ci manca la bussola - riprende Giovanetti -. Si è insinuata in molti l’illusione che tutto si possa avere direttamente e subito. Una prova ce la offre la politica, in cui da parte di molti si ritiene che non servano più i partiti, ma che basti un rapporto diretto tra il protagonista e il popolo, senza filtri. Trump è l’emblema di questo processo, non ha mai ricoperto una carica istituzionale, non è in un partito, intrattiene un rapporto diretto con il popolo.
Qualcosa di analogo accade anche nell’informazione, in cui prevale l’illusione che mezzi quali facebook e twitter siano sufficienti. Questo porta a superare qualsiasi tipo di informazione che sia riflessione, pensiero, controllo delle fonti, ciò che conta si pensa sia l’emozione del momento, e che attraverso essa si possano anche comprendere i fenomeni. Gorfer non aveva questa idea, scarpinava sul territorio e andava tra la gente, capendo e addirittura anticipando le scelte che la politica avrebbe fatto, ad esempio in materia ambientale. In questo senso, la conversazione di giovedì con Stella indagherà limiti, potenzialità, forza del giornalismo, soprattutto come strumento per capire le cose, e non solo per scatenare rabbia ed emozioni - conclude".
Sabato 19 novembre (dalle 9.00 alle 18.00 – stessa sede) avrà luogo poi il convegno sul tema “Attualità dell’opera del giornalista scrittore trentino” cui parteciperanno: Giuseppe Ferrandi, Gianni Faustini, Sandra Tafner, Franco de Battaglia, Alessandro Tamburini e Giovanni Kezich.
Nel pomeriggio è previsto il momento ufficiale della premiazione del concorso letterario “Uomo – territorio: scritti di storia, etnografia e paesaggio”. Gli oltre centro testi pervenuti hanno reso il lavoro della giuria davvero impegnativo. In occasione della premiazione verrà presentata anche la raccolta dei testi vincitori e segnalati, pubblicata da Arca Edizioni di Trento.
Il ciclo di eventi si concluderà sabato 25 novembre 2016 ad ore 14.30, nella Sala degli Affreschi della Biblioteca Comunale di Trento, con la tavola rotonda “Una giornata con Alfo Gorfer un interprete del paesaggio culturale alpino”. Gian Maria Varanini sarà il moderatore degli interventi di Franco de Battaglia, Annibale Salsa, Giuseppe Gorfer, Alberto Folgheraiter, Ezio Chini, Luca Gabrielli, Salvatore Ferrari e Roberto Pancheri.
Il progetto del concorso letterario e delle giornate di studio riunisce un’ampia schiera di istituzioni, dalla Provincia autonoma di Trento (Assessorato alla Cultura) alla Regione Trentino Alto Adige – Südtirol, dalla Comunità di Valle Alta Valsugana e Bersntol al Comune di Baselga di Piné, dal Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina alla Fondazione Museo Storico del Trentino, dall’Accademia della Montagna alI’I.P.R.A.S.E., dall’Ecomuseo dell’Argentario all’Istituto Culturale Mòcheno, dalla Società di Studi Trentini di Scienze Storiche a Italia Nostra – Trento. Hanno coordinato l’ampio progetto l’A.p.T. Piné Cembra e l’Associazione Paspartù – fotografia arte cultura. Main partner: il giornale L’Adige e Arca Edizioni, dove Aldo lavorò tanti anni.
16/11/2016