"Alla stessa mensa, tra rito e quotidianità. Percorsi di riflessione attraverso l’arte"

Sabato 7 e domenica 8 marzo per le "Giornate nazionali dei musei ecclesiastici" visite guidate alla mostra e altre proposte del Museo diocesano tridentino 

[ Archivio Museo Diocesano Tridentino]

Il Museo Diocesano Tridentino ha inteso offrire il proprio contributo alla riflessione sul tema “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”, lanciato da EXPO MILANO 2015, con una mostra che riunisce e valorizza una trentina di opere appartenenti alle collezioni museali, di differente tipologia e epoca, legate all’iconografia dell’Ultima cena. La piccola esposizione, allestita nelle sale del piano terra, sarà inaugurata venerdì 6 febbraio alle ore 18.00 e resterà visitabile con ingresso gratuito fino al 6 aprile 2015.

In mostra, accanto alle opere della collezione permanente, viene presentato un dipinto di Umberto Savoia, nel quale l’artista  roveretano propone una personale interpretazione del pasto consumato da Cristo prima del tradimento di Giuda. L’episodio assume particolare rilevanza rispetto alle altre cene raccontate nei Vangeli (le Nozze di Cana, la Cena in casa di Simone, la Cena in casa di Levi, la Cena in Emmaus, tutte presenti in mostra): fu infatti durante il pasto d’addio che venne istituito il sacramento dell’eucaristia. L’ elevato significato liturgico e mistico, associato al valore salvifico attribuito all’Ultima cena, ne favorì uno sviluppo iconografico autonomo. Il tema, spesso isolato dal contesto narrativo della Passione di Cristo, fu affrontato dagli artisti ponendo l’accento tanto sull’annuncio del tradimento, quanto sulla comunione degli apostoli. Da queste due concezioni sono scaturiti due distinti temi iconografici, che la mostra intende esemplificare: la Cena storica o narrativa e la Cena simbolica o sacramentale.

Oltre ad illustrare l’iconografia del pasto rituale, la mostra intende proporre spunti di riflessione legati al tema della convivialità, della relazione e dell’incontro, ma anche delle tensioni emotive che, nel quotidiano, lo stare seduti “alla stessa mensa” può favorire. Le intense immagini fotografiche di Luca Chistè, scattate in alcune case di riposo del Trentino, ricordano al visitatore gli spazi di grande solitudine che questo stesso gesto può lasciare aperti.

Vengono inoltre esposti dipinti e incisioni nei quali il tema sacro diviene pretesto per raffigurare ambienti di cucina e articolate composizioni di cibo; a queste immagini sono accostate alcune opere di Gianluigi Rocca che raffigurano utensili domestici e stoviglie consumate. Sono fragili frammenti di memoria, simboli silenziosi e immobili di quella cultura contadina, carica di pacata dignità, che l’immagine fotografica di Rodolfo Rensi proposta in mostra bene esemplifica.

Domenica Primerano - Direttrice Museo Diocesano Tridentino

26/01/2015