Biblioè, tutta un'altra storia
Dal 21 al 25 aprile a Palazzo delle Albere i libri e le biblioteche saranno i protagonisti di "tutta un'altra storia"
Il Sistema bibliotecario trentino festeggia i suoi quarant’anni, e lo fa all’interno della fucina creativa di Biblioè. La rassegna, che dal 21 al 25 aprile torna a Palazzo delle Albere, in questa seconda edizione si declina all’insegna del motto “tutta un’altra storia”.
“Tutta un’altra storia” suona come un invito a scoprire il “profumo” dei libri e le infinite sfumature della lettura che chiama a raccolta proprio tutti, anche chi abitualmente non frequenta la biblioteca, perché chi già lo fa sa che la biblioteca è un luogo in cui è possibile imbattersi, e a volte essere persino protagonisti, di “tutta un’altra storia”. Magari proprio di quella che da tempo si andava cercando. Da non dimenticare che il 23 ricorre anche la “Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore”, evento patrocinato da Unesco per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la protezione della proprietà intellettuale.
A Trento - nella villa costruita per volere di Gaudenzio Madruzzo, padre di Cristoforo che reggerà le sorti del vescovado trentino ai tempi del Concilio, tra il 1539 e il 1567 – le oltre 150 biblioteche del sistema si uniscono idealmente in una biblioteca unica e condivisa che rappresenta i più di 5 milioni di esemplari fisici, che includono opere a stampa, cd musicali, film e documentari in dvd, quotidiani e riviste in abbonamento, oltre ai documenti digitali di diversa natura, le centinaia di postazioni internet e connessioni wifi.
Il valore di questo patrimonio è moltiplicato dal “capitale umano” rappresentato dai racconti, e dalle opinioni dei bibliotecari, professionisti del settore che hanno assistito ma anche attivamente contribuito all’evoluzione del Sistema bibliotecario trentino. Partendo da questa “memoria” più privata e personale, Biblioè, tutta un'altra storia spazia nei generi letterari della biografia, dell'autobiografia, delle storie vere, la cosiddetta non-fiction, delle inchieste, del graphic journalism e del fumetto di ambientazione storica per arrivare al romanzo storico come intreccio tra microstoria e “grande storia”, tra finzione narrativa e documento.
Particolare attenzione è dedicata alle bambine e ai bambini, a chi sta crescendo, alla luce della riflessione di Umberto Eco: “Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria! Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è una immortalità all’indietro”.
L’inaugurazione di Biblioè, tutta un'altra storia è prevista venerdì 21 alle 18, seguita dall’incontro con la regista Katia Bernardi che racconterà il suo Funne. Le ragazze che sognavano il mare, Mondadori, tratto dall’omonimo film che sarà proiettato alle 20.30 (ingresso libero fino a esaurimento posti).
Tra i tanti appuntamenti in programma, ricordiamo sabato mattina dalle 10 alle 13 Dialoghi sulla cultura Sfide nuove in biblioteca, con l’intervento di: Flavia Piccoli Nardelli con Sfide nuove in biblioteca; Riccardo Mazzeo, Il libro e la minaccia della cultura karaoke; Umberto Galimberti, Che ne è della lettura nella società dell'immagine.
Tra le 18 e le 19.30 ci sarà invece Piero Badaloni con In nome di Dio e della Patria, Castelvecchi. In dialogo con l'avv. Monica Miserocchi e Anna Chiara Stampanoni dell'Associazione Dalla Parte dei Minori di Ravenna.
Tra gli ospiti, menzioniamo anche l’appuntamento di domenica alle 11 con Veronica Pivetti che racconterà Mai all'altezza. Come sentirsi sempre inadeguata e felice, Mondadori, mentre alle 18.30 Vito Mancuso porterà ne La vita segreta di Gesù. I vangeli apocrifi raccontati a partire da un libro.
Ma Biblioè, tutta un'altra storia è anche mostre di libri antichi e moderni: Le biblioteche specialistiche e di conservazione hanno ideato e progettato due esposizioni: Ogni libro è illuminato. Storia del libro antico e dell’origine delle biblioteche religiose trentine, che porta il visitatore in un viaggio nel tempo tra antichi libri - dagli incunaboli fino alle settecentine - del nostro patrimonio bibliografico, provenienti dalla Fondazione Biblioteca San Bernardino, dalla Biblioteca provinciale Cappuccini, dalla Biblioteca Diocesana Vigilianum, dalla Biblioteca storica della Casa natale di Antonio Rosmini. Fino in fondo. Originali raccolte librarie, stupirà invece per la presenza di singolari fondi librari: il diario di un affresco di Giuseppe Gerola, proposto dalla Biblioteca Pia Laviosa Zambotti dell’Ufficio beni archeologici-Soprintendenza beni culturali di Trento in collaborazione con la Biblioteca del Castello del Buonconsiglio.
Ed ancora, Biblioè, tutta un'altra storia si compone di spazi di partecipazione e di gioco, musica, concerti, cinema e danza, e di molto altro, come da programma allegato:
La manifestazione è organizzata dal Servizio Attività Culturali della Provincia autonoma di Trento e dalle biblioteche presenti sul territorio, coordinate dall’Ufficio per il Sistema Bibliotecario Trentino e Partecipazione Culturale.
18/04/2017