Crossing the sea
Sei artisti prodotti da Oriente Occidente a Bangalore per il festival Attakkalari
Dal 2 al 28 febbraio la prima tappa del progetto di internazionalizzazione dell'arte performativa italiana porta a Bangalore (India) per il festival Attakkalari, anche sei artisti prodotti dal Festival Oriente Occidente. Un risultato importante visto che gli artisti selezionati sono stati venti su centoquarantatré domande pervenute.
Il riconoscimento è andato al progetto "Crossing the sea", sostenuto dal Mibac nell’ambito del programma Boarding Pass Plus per promuovere gli artisti italiani nelle aree dei Paesi di Asia e Medio Oriente. Il progetto si propone di stabilire rapporti di lungo periodo con realtà estere che operano nel contemporaneo e che stanno manifestando interesse per la produzione artistica italiana. Tra i selezionati anche sei artisti prodotti da Oriente Occidente: Salvo Lombardo, Pietro Marullo, Davide Valrosso, Luna Cenere, Irene Russolillo e Fattoria Vittadini.
I primi artisti italiani che hanno già fatto la valigia destinazione il prestigioso Festival Biennale di Bangalore Attakkalari sono Salvo Lombardo e Davide Valrosso, entrambi prodotti dal Festival Oriente Occidente.
I due artisti saranno coinvolti, come da richiesta di progetto, in una residenza creativa.
Salvo Lombardo proporrà Bodies Memories, workshop residenziale con la collaborazione di Daria Greco, mentre Davide Valrosso lavorerà su The Golden Age, integrazione e scambio dei processi creativi con artisti e comunità locale, ricerca sul linguaggio coreografico e studio per la realizzazione di una performance.
Sono previsti momenti di restituzione pubblica del lavoro svolto in residenza, l’8 febbraio e il 28 febbraio, sempre a Bangalore.
Prima di iniziare i lavori di residenza, il 2 febbraio, all’interno del Festival Attakalari, Salvo Lombardo ha presentato la performance “Outdoor Dance Floor”, mentre, nella stessa serata, Davide Valrosso ha presentato al pubblico indiano il suo “Joseph B.”, un’anteprima della produzione Oriente Occidente che debutterà al prossimo Festival di settembre, nata dal periodo di residenza artistica che il coreografo ha trascorso al Centro Internazionale della Danza di Rovereto e presentato in un primo studio al Mart lo scorso 18 gennaio.
I partner italiani, curatori del progetto “Crossing The Sea”, selezioneranno anche, in una rosa di 52 domande pervenute, cinque giovani curatori, manager e operatori under35 che parteciperanno, come delegazione italiana, a una o più occasioni di networking presso i Paesi partner, in particolare in occasione di piattaforme o festival.
05/02/2019