Faedo, il paese del presepe

70 statue a grandezza naturale in dialogo con gli scorci più suggestivi del borgo

Canta della Stella Faedo [ www.pianarotaliana.it]

Dall'8 dicembre 2016 all'8 gennaio 2017 sarà allestito a Faedo il più grande presepe a grandezza naturale del Trentino. 

Di una “scommessa di investimento sulla tradizione del presepe” ha parlato Viviana Brugnara, vicesindaco e assessora alla cultura del Comune di Faedo nell’ambito di Cultura Informa, in occasione della presentazione dell’iniziativa “Faedo, il paese del presepe”. Con lei sono intervenuti il sindaco Carlo Rossi, Stefano Fontana, presidente della Pro Loco di Faedo e Ivo Povinelli, direttore della Federazione delle Pro Loco trentine.

Non appena si entra nel cuore di Faedo, in uno scenario fatto di un intreccio di portici, stradine e avvolti, ci si trova immersi in un grande presepe: 70 statue a grandezza naturale, raffiguranti persone intente a svolgere i lavori tipici della vita di un tempo, animeranno il borgo che sovrasta la Piana Rotaliana. Ma non ci sarà solo questo.  Le varie scene, curate in ogni minimo dettaglio saranno allestite negli angoli più caratteristici del paese, sotto i "vólti", dove ancora si possono assaporare antichi sapori.

La sera del 5 gennaio, questa esperienza unica culminerà con la tradizionale ”Canta della Stella”, in cui un lungo corteo di figuranti, con i Re Magi, fa tappa ad ogni scena, intonando i canti natalizi di un tempo.

il presepe è visitabile tutti i giorni, a qualsiasi ora, da giovedì 8 dicembre 2016 a domenica 8 gennaio 2017 ma l'atmosfera serale permetterà di coglierne gli aspetti più poetici.

LA “CANTA DELLA STELLA”

A Faedo l'antica tradizione della “Canta della Stella” ha inizio nel tardo pomeriggio della vigilia dell'Epifania, quando il paese si spegne per lasciarsi illuminare solamente dalle fiaccole sistemate lungo le strette vie dell'antico borgo. La processione, con i Tre Magi preceduti dalla grande Stella illuminata, parte dalla zona alta del paese per poi fare visita alle varie scene del grande presepe, allestito all'esterno delle case, nei caratteristici “vòlti”e nei portici.

A fianco dei Magi, ad impreziosire la messa in scena, vi è anche un nutrito stuolo di figuranti nel ruolo di pastori, in costumi realizzati appositamente per l'evento. Tra queste persone ci sono anche i cantori e i musicisti che con le loro note natalizie impreziosiscono il peregrinare della Stella lungo le strette vie e attraverso i portici del paese.

Durante l’itinerario, uno dei Re Magi, come vuole la tradizione, lascia sullo stipite delle porte delle case in segno di riconoscenza per l’offerta ricevuta, la scritta “20 + K – M – B + 17” che significa “Kristus Mansionem Benedica” - Cristo benedica questa casa - ed i numeri (20 – 17), anno del passaggio. Altra interpretazione che viene invece data alla scritta, riporta invece alle iniziali dei tre Magi: Kaspare, Malchiore e Baldassare.

          


30/11/2016