Gaudeamus Igitur

In piazza Duomo, a Trento, la proclamazione, il lancio dei tocchi e delle feluche sulle note dell’”Halleluja” di Händel

Perché si deve fare una tesi e cos'è?

Una tesi di laurea è un elaborato dattiloscritto, di una lunghezza media variabile tra le cento e le quattrocento cartelle, in cui lo studente tratta un problema concernente l'indirizzo di studi in cui si vuol laureare. La tesi è, secondo la legge italiana, indispensabile per laurearsi. Quando ha dato tutti gli esami prescritti, lo studente presenta la tesi davanti a una commissione di laurea che ascolta il resoconto del relatore (il professore con cui "si fa" la tesi) e del o dei controrelatori, i quali muovono anche alcune obbiezioni al candidato; ne nasce una discussione alla quale prendono parte anche gli altri membri della commissione.

Con questo modo diretto in Come fare una tesi di laurea - il libro-manuale edito nel 1977 e di continuo ristampato in nuove edizioni - Umberto Eco fornisce utili indicazioni agli studenti che, terminati gli esami, si trovano ad affrontare lo scoglio della tesi senza spesso sapere da che parte iniziare.   

A Trento, in piazza Duomo, sabato 13 maggio alle 11, si ritroveranno gli studenti e le studentesse che la tesi non solo l'hanno preparata ma anche già discussa: è in programma, infatti, la Cerimonia pubblica di Laurea, un incontro con cui l'Università di Trento vuole sottolineare l’importanza di questo traguardo per i protagonisti, le loro famiglie, la comunità accademica e quella territoriale, la società nel suo insieme. Vuole anche ribadire il legame profondo tra città e comunità studentesca universitaria, contrassegnato dalla crescita e dall’arricchimento reciproco. 

Ad aprire la manifestazione sarà il benvenuto del rettore Paolo Collini, cui faranno seguito i saluti istituzionali del sindaco di Trento, Alessandro Andreatta, dell’assessora all’università e ricerca della Provincia autonoma di Trento, Sara Ferrari, di Innocenzo Cipolletta, presidente del Consiglio di amministrazione dell’Ateneo. Sarà poi la volta dell’intervento del rettore.

La parola passerà quindi agli studenti, iniziando da Leonardo Bottaro, laureato nel 2009 in Mediazione Linguistica per le Imprese e il Turismo all’Università di Trento e ora Head of Swatch & Sports International (Swatch Ltd, Svizzera). Seguirà Nicole Bizzotto come miglior laureata tra chi partecipa alla cerimonia di sabato 13 maggio. 

Si entrerà quindi nella seconda parte dell'evento con la consegna della pergamena ai migliori neodottori e alle migliori neodottoresse di ricerca di ogni scuola di dottorato dell’Ateneo. Poi a salire sul palco saranno i neolaureati e le neolaureate. Questa volta la scelta riguarda chi ha sostenuto l’esame di prova finale nel periodo ottobre 2016-marzo 2017, dei corsi di laurea di primo ciclo del CIBIO - Centro di Biologia integrata e dei dipartimenti di Economia e Management; Ingegneria civile, ambientale e meccanica; Ingegneria e Scienza dell’Informazione; Ingegneria industriale; Fisica; Matematica; Psicologia e Scienze cognitive; Lettere e Filosofia; Sociologia e Ricerca sociale.

Riceveranno il diploma dal rettore Paolo Collini e dal prorettore vicario, Flavio Deflorian.
Ci si avvierà al termine con i saluti e ringraziamenti del rettore, il canto dell’inno degli universitari “Gaudeamus Igitur”, la proclamazione da parte del rettore e il lancio dei tocchi e delle feluche sulle note dell’”Halleluja” di Händel.

Il programma si aprirà alle 10.50 con la partenza del Corteo accademico dal Rettorato (Via Calepina, 14). La cerimonia, organizzata in collaborazione con il Comune di Trento e con la Provincia autonoma di Trento, si terrà quindi in Piazza Duomo, con inizio alle 11 e conclusione prevista verso le 13.
Iscritti e iscritte alla cerimonia dovranno accreditarsi ai desk in Rettorato tra le 8.30 e le 9.30. Qui riceveranno anche tocchi e feluche da indossare nella manifestazione e con il cui lancio saluteranno la proclamazione al termine della mattinata.

Si potrà seguire l’evento in diretta streaming  


03/05/2017