Gilda furiosa

La penna di Stefano Benni e la musica di Giulia Tagliavia insieme per un’opera che debutta al Melotti di Rovereto

Giulia Tagliavia

“Un progetto che avevamo provato a condividere già due anni fa, che ha faticato a trovare un’adeguata collocazione anche per l’idea di produzione che l’accompagnava, poi venuta meno”.

Con questa affermazione il direttore del Centro S. Chiara, Francesco Nardelli, ha introdotto ieri (15 marzo) La Gilda furiosa – concerto dinamico, nuova produzione realizzata dal Centro Servizi Culturali S. Chiara in collaborazione con il Conservatorio di Musica “F.A. Bonporti” di Trento. Il progetto artistico è stato illustrato nell’ambito di Cultura Informa dallo stesso Nardelli e dalla direttrice del Conservatorio, Simonetta Bungaro. È intervenuta la compositrice Giulia Tagliavia.

L’appuntamento è in programma venerdì 18 marzo all'Auditorium “Fausto Melotti” di Rovereto alle 20,45. La prima dell'opera sarà anticipata mercoledì 16 marzo alle ore 21.00 presso l'aula Magna del Conservatorio di Trento da un incontro con gli studenti e con il pubblico al quale interverranno l'autore del libretto, Stefano Benni, e i protagonisti dello spettacolo.

Per la prima volta, infatti, Stefano Benni, una delle voci più amate e creative della scrittura italiana, si cimenta nel ruolo di librettista, inventando la trama di un’opera musicale composta dalla giovane Giulia Tagliavia.

“Ora il progetto, con alcune modifiche, giunge a compimento – riprende Nardelli – ed è importante oltreché  per il coinvolgimento del conservatorio per l’idea di presentare un’opera contemporanea che ha trovato una sua evoluzione e il giusto inserimento nella rassegna Musica Macchina, all’interno della musica contemporanea classica a Rovereto. Tagliavia ha scritto la musica partendo da una struttura proposta nel 2013, in occasione delle giornate verdiane, l’aria di Gilda evoca appunto un personaggio verdiano. Da qui poi la tessitura e la trama scritta da Stefano Benni. Le composizioni contemporanee spesso faticano a trovare luce – osserva il direttore – ora con Musica Macchina abbiamo a disposizione uno spazio adeguato".

"Di opera complessa" ha parlato Tagliavia, di "una forma a metà tra il puramente musicale e il teatrale che ha ritmo e proporzione tra le parti, che non stanca e riesce a raccontare una trama che nasce dalla fantasia di Benni, supportata dalle mie idee musicali. Per reggere un libretto e una scrittura come quella di Benni – aggiunge - ci vuole un approccio musicale dinamico, e in questo senso mi sono orientata. Così l’aria di Gilda ha un retrogusto verdiano con passaggi che sfociano nell’elettronica, nel rap, senza escludere i ritmi più moderni come alcuni elementi seriali. Un lavoro in cui la musica tende continuamente al testo e viceversa - conclude".

Venerdì 18 marzo saranno in scena all'Auditorium “Fausto Melotti” di Rovereto il soprano Maria Eleni Giuliani (Gilda), il mezzosoprano Laura Hladilo(Dorabella), il baritono Simone Marchesini (Amadeus), il baritono  Vadim Tarakanov(Zerbino), oltre ad Angelo Romagnoli (voce recitante).

L'Ensemble strumentale del Conservatorio di Musica “F.A. Bonporti” di Trento, che sarà diretto da Andrea Dindo,vede coinvolti giovani musicisti selezionati mediante apposito bando: Katalin Peli (violino), Luca Tilli (violoncello), Johannes Mayr (contrabbasso), Maryia Yafremava (flauto), Enrico Leo Di Vincenzo (clarinetto), Giuseppe Settembrino (fagotto),  Demetrio Bonvecchio (trombone), Gabriele Rizzoli (percussioni) e Valentino Rossi (timpani). Al pianoforte e alle tastiere la compositrice Giulia Tagliavia.

I musicisti saranno chiamati a partecipare anche all’azione drammaturgica e, come il “coro” nell’antica tragedia greca, il gruppo strumentale sarà immerso nella vicenda tanto quanto gli attori/cantanti, contribuendo all’azione e ai movimenti di scena creati dalla regista Carmen Giordano.  


16/03/2016