I quaderni inediti di Carlo Sartori
L'autobiografia Carlo Sartori. La mia vita propone un piccolo-grande viaggio nella vita e nell'opera del pittore trentino
Carlo Sartori. La mia vita è il titolo della pubblicazione fresca di stampa, che a distanza di cinque anni dalla morte del pittore, ne svela una parte inedita e sconosciuta, quella della scrittura. Il libro restituisce la vita dell'artistaI da lui scritta su tre grandi quaderni a righe. La Fondazione Carlo Sartori, ha scelto di pubblicarla con l'intento di restituire al pubblico, che lo conosce attraverso le opere pittoriche, una parte che lo racconta nella sua vita.
Un piccolo-grande viaggio la vita di Carlo Sartori (1921-2010), vissuta intensamente e con un'unica direzione: la pittura. Certamente l'infanzia a Ranzo gli permette un rapporto privilegiato con la natura, che ritrova anche nella verde e soliva zona del Lomaso.
Sono riportate al termine della sua scrittura autobiografica anche due brevi testi tratti dai diari che propongono una scrittura più immediata e due diversi momenti della vita di Carlo: uno scritto nel 1950 che ben esprime la determinazione a fare il pittore e l'altro del 1991 dove descrive una tranquilla giornata di lavoro.
Come postfazione all'autobigorafia scritta di suo pugno ci sono i luoghi significativi del viaggio: Ranzo, Poia, Godenzo e Riva del Garda.
La presentazione di una serie cospicua di autoritratti, viene analizzata come aspetto importante del “sè” e per questo intrecciato ai contenuti autobiografici.
L'autobiografia è promossa dalla Fondazione Carlo Sartori, curata da Roberta Bonazza e Susanna Sieff e sostenuta da due Comuni di Comano Terme e di Vezzano, l'uno dove Carlo ha vissuto tutta la vita e l'altro dove è nato.
21/01/2015