I racconti del concilio di Roberto Pancheri

I racconti del concilio (Curcu & Genovese, 2015) di Roberto Pancheri: "i retroscena del concilio di Trento messi a nudo in venticinque racconti, di cui è protagonista la multiforme umanità mobilitata intorno a un evento cruciale della storia europea. Quasi una sfida lanciata al lettore e alle sue certezze, tra verità storica, gioco letterario e amara ironia".

Vi presentiamo l'incipit di uno dei racconti:

"LA FUGA DELLE CONVERTITE

E le donne? Le donne fanno irruzione sulla scena del concilio di Trento il 27 maggio 1563. Quel giorno, tredici monache in fuga da Vicenza entrano in città e chiedono udienza al Sacro Sinodo. Il cardinale Morone, informato dello strano caso, convoca il generale dei padri Domenicani – era il veneziano Vincenzo Giustiniani – e lo prega di occuparsene.

Le monache vengono ricevute nel convento di San Lorenzo e spiegano all’austero frate i motivi della loro fuga: “Avendo voluto alcune Gentil donne, e Gentil uomini di Vicenza prescrivere una Regola troppo stretta al Monastero, dove sono professe, non hanno potuto tollerare tanto rigore, ed austerità; onde fuggendosi son venute a Trento per impetrare ovvero licenza di tornare tutte alle case loro, e quivi onestamente vivere, secondo la professione che hanno fatta, ovvero grazia di essere messe fra la Congregazione di Verona, perché sono risolute di non voler tornare al Monistero di prima”.

Le fuggitive cercano di leggere il loro destino sul volto corrugato del padre generale. La loro esasperazione è tale che la ritroviamo quasi inalterata, a distanza di secoli, in una testimonianza di seconda mano come il passo citato. È ancora una volta Muzio Calini a informarci dell’accaduto, in una lettera inviata quella sera stessa al suo amico Ludovico Beccadelli, che si trova a Bologna. In poche ore la notizia ha fatto il giro della città e nei giorni seguenti giungerà fino a Roma, forse persino all’orecchio del papa".

Come finirà questa fuga?

il volume è stato presentato lunedì 18 alle 17.30 a Trento, Biblioteca comunale di via Roma, sala degli affreschi: