Il Museo degli usi e costumi della gente trentina a Parigi
Giovanni Kezich ospite come visiting professor all'École des hautes études en sciences sociales
L’École des hautes études en sciences sociales di Parigi, durante il mese di marzo, ospita un ciclo di cinque seminari di Giovanni Kezich, direttore del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, che hanno per argomento principale l'eredità del fondatore del Museo, Giuseppe Šebesta, e i progetti di ricerca nei quali il Museo è impegnato, oltre ad alcuni altri degli interessi di ricerca di Kezich.
La Scuola fa parte della grande costellazione universitaria parigina e rappresenta da sempre un polo di eccellenza nel contesto internazionale delle scienze sociali.
Programma delle conferenze:
7 marzo 2018
17:00-19:00 - EHESS (anfiteatro François Furet) - 105 bd Raspail 75006 Parigi
Nell'ambito del seminario internazionale di antropologia (a cura di Olivier Allard e Marie-Aude Fouéré)
"L'eredità di Giuseppe Šebesta(1921-2005) e lo stato dell'arte nell'etno-museografia italiana"
Di origini boeme e artista cinematografico multiforme, Giuseppe Šebesta (1921-2005) con il suo "Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina", fondato nel 1968 nelle Alpi italiane orientali, ha dato vita a una rivoluzione significativa nell'etnografia italiana, con grande interesse per la cultura materiale, e alcuni interessanti primi approfondimenti sulle componenti immateriali del patrimonio locale.
15 marzo 2018
17:00-19:00 - EHESS (sala degli artisti) - 96 b. Raspail 75006 Parigi
Nell'ambito del seminario "Forme simboliche" (a cura di Jean Lassègue)
"Graffiti pastorali: la valle di Fiemme e la sua ricchezza di pitture rupestri di pastori (1550-1950)"
In un remoto gruppo di siti rocciosi nel cuore delle Dolomiti, generazioni di pastori hanno lasciato i loro graffiti rossi ai piedi delle pareti a strapiombo per un totale di circa 50.000 esemplari singoli, in un arco di tempo che va dal 1550 al 1950 circa. Una panoramica completa delle scritte spiega la connessione tra questo tipo di graffiti pastorali moderni e le più antiche convenzioni di quest'arte.
19 marzo 2018
11:00-13:00 - EHESS (sala 4) - 105 bd Raspail 75006 Parigi
Nell'ambito del seminario "Dualismo e polarità sessuale" (a cura di Emmanuel Désveaux)
"Carnival King of Europe: mascherate invernali europee in prospettiva etnografica"
Le mascherate invernali europee mostrano una serie di sorprendenti somiglianze nella forma dei loro personaggi, negli atti e nella struttura generale. Questo può essere visto attraverso grandi distanze dai Balcani alle isole britanniche, e dall'Europa orientale Iberia, in quanto ha-stato recentemente ripreso da un progetto di etnografia comparata che ha investito più di 13 paesi nel continente con una nuova ondata di richieste di informazioni sulla campo.
26 marzo 2018
11:00-13:00 – EHESS (sala 4) – 105 bd Raspail 75006 Parigi (soggetto a conferma)
Nell’ambito del seminario “Dualismo e polarità sessuale” (a cura di Emmanuel Désveaux)
"Ulisse e non Ulisse. Nuove prospettive sugli scenari e il tessuto narrativo dell'Odissea"
Più di un autore qualificato, nel corso degli ultimi anni, ha ripreso lo scetticismo di Strabone sull'attuale isola d'Itaca come scenario centrale della saga di Ulisse. Un esame attento delle loro proposte consente di penetrare il meccanismo narrativo segreto dell'Odissea, e di intravederne una nuova possibile interpretazione antropologica sullo sfondo della transizione epocale della tarda età del Bronzo e del declino delle prerogative matrilineari.
29 marzo 2018
11:00-13:00 - EHESS (sala 4) - 105 bd Raspail 75006 Parigi
Nell'ambito del seminario "Discorsi, gesti e generi discorsivi" (a cura di Michel de Fornel)
"L'eredità cavalleresca: poesia estemporanea popolare dell'Italia centrale nel suo contesto sociale contemporaneo"
Nell'Italia peninsulare, l'eredità del poeta cavalleresco rinascimentale, come componente sostanziale del discorso tradizionale nelle zone rurali, ha assunto forme diverse, come il teatro di figura popolare nel Sud, il dramma popolare (il "maggio") in tutta la Toscana e infine l'uso comune dell'ottava di Ariosto in una varietà di contesti e formati tradizionali - narrativi e/o estemporanei - in tutta l'Italia centrale.
(Ufficio stampa Museo degli usi e costumi della gente trentina)
07/03/2018