"Il dialetto inForma"
“Andivìa” o “andibìa”: lingue e dialetti, un patrimonio da conoscere e da conservare
Da dove cominciare? Ma sì, scendiamo nell’orto (sta diventando di moda o di necessità…) e cominciamo con la "a" di "andìvia" detta anche "andìbia", corrispondente dell’ italiano "indivia" o "endivia". Non sono in molti a sapere che è una parola di origine greca. Viene dal tardo greco "entýbion" e forse ancora più in là dall’egiziano:
"Ma come, anca i egiziani i magnava l’ endìvia?"
"Sì, conzada en de na gavéta militare, magnando a l’ombra de le piràmidi".
È pianta erbacea della famiglia delle Composite, nota in orticoltura nelle due forme "crispum" (indivia propriamente detta) e "latifolium", ovvero scarola, consumate sia crude che cotte.
Queste due varietà si consumano crude in insalata o cotte (bollite, passate al forno, gratinate). Questi vegetali crescono in tutta Europa: da noi l’”andìvia” cresce bene anche in montagna, sino mille metri e oltre.
E voi non state a badare a quella persona che diceva “quei dói lì i se magna da l’indìvia!” Voleva dire, “dall’invidia…”.
23/01/2015