Il formicaio intelligente
Inizia "Muse a tutto libro": uno sfaccettato itinerario tra natura, esplorazioni, scienza, ambiente
Parte domani, mercoledì 20 marzo, presso il Museo delle scienze di Trento Muse a tutto libro, il ciclo di incontri con autori e autrici che pone al centro il dibattito attorno a temi di attualità. Ambiente, natura, scienza, ma anche racconti di viaggi ed esplorazioni inusuali saranno analizzati da una prospettiva che metta in dialogo scrittori e pubblico, con la moderazione di esperti del museo.
L’inizio di domani – tutti gli appuntamenti sono alle 20.30 – porrà al centro l’intricato e al contempo super efficiente mondo delle formiche. Ne parleranno Donato Grasso, Professore Associato presso l’Università di Parma e mirmecologo, autore di “Il formicaio intelligente”, e Osvaldo Negra, mediatore culturale del Muse.
“Una colonia di formiche è un microcosmo organizzato, efficiente, autonomo, collaborativo – anticipa il professore -. Un superorganismo dove i singoli individui, obbedendo ciascuno a semplici regole, fanno emergere complessi comportamenti collettivi. Così migliaia di specie di formiche hanno colonizzato tutti gli angoli della Terra. Costruiscono nidi complessi, coltivano, allevano, sanno combattere come un esercito addestrato ma senza capi. Le nostre società di Homo sapiens sono molto diverse da quelle delle formiche. Possiamo però studiare il successo evolutivo di questi insetti per inventare applicazioni pratiche utili alla nostra specie. Gli algoritmi che si ispirano alle regole di un formicaio sono utili in molti ambiti, dall'ottimizzazione di Internet alla gestione del traffico stradale. Le formiche sanno bene come trovare la via più breve ed evitare ingorghi. Le zattere che formano intrecciando i loro corpi quando il nido viene alluvionato potrebbero ispirare la progettazione di nuovi materiali e di robot autoassemblanti. Alcune specie di formiche potrebbero essere usate nella lotta biologica agli insetti nocivi. Nuove molecole che sono state isolate dal veleno delle formiche potrebbero risultare efficaci contro i ceppi di batteri patogeni super resistenti. Ci sono migliaia di modi diversi di essere formica: frammenti di natura che nascondono tesori preziosi di inimmaginabile bellezza.
Le formiche sono i più organizzati tra gli insetti sociali: costruiscono complesse architetture per i loro nidi, reperiscono cibo per la colonia, coltivano funghi in apposite camere, combattono i nemici come un esercito addestrato. Tutto per il bene del formicaio, in assenza di capi a dirigerle. La loro biologia ci ha svelato le basi genetiche dell’altruismo e ha spiegato come possano emergere comportamenti collettivi complessi, anche in assenza di un cervello dominante” - conclude il professor Grasso.
Si prosegue il 17 aprile con “La forma delle cose” di Marco Andreatta. Conduce David Tombolato, mentre il 15 maggio si rifletterà su “A mente fredda” di Matteo Cerri. Conduce Samuela Caliari. Gli incontri riprenderanno in autunno.
altre info su www.muse.it
19/03/2019