La Stagione del Melotti

Altre tendenze, danza, Musica macchina, Settearti: la ricca stagione del Centro Santa Chiara a Rovereto

[ facebook Ascanio Celesino]

Intreccia prosa, danza e musica la “Stagione del Melotti” di Rovereto nel ricco programma coordinato dal Centro Santa Chiara in collaborazione con alcune importanti realtà del panorama culturale cittadino – il Mart in primo luogo, ma anche il Nuovo Cineforum Rovereto e la Società Filarmonica.

Per quanto riguarda la prosa (consulente artistico Marco Bernardi), sono quattro gli spettacoli previsti, che portano a Rovereto artisti apprezzati del panorama nazionale,  una produzione nata da un'esperienza di carattere territoriale e un’installazione performativa site-specific.

La rassegna Altre Tendenze con allestimenti di drammaturgia contemporanea si affianca così alla programmazione di prosa del Teatro Zandonai, puntando quest’anno a coinvolgere una più ampia fascia di pubblico con una vantaggiosa proposta unitaria di abbonamento (da 60 a 80 euro per dieci spettacoli) comprendente anche le rappresentazioni in calendario al Teatro Sociale di Trento.

Si inizia giovedì 23 novembre con Ascanio Celestini e il suo Pueblo. Sarà “teatro di narrazione” anche quello di Mario Perrotta e del suo Milite ignoto che giovedì 18 gennaio 2018 racconterà storie della Grande Guerra. Di diverso taglio sarà Geppetto e Geppetto di Tindaro Granata che mercoledì 31 gennaio porterà in scena il problema della paternità in una coppia omosessuale, mentre una dichiarazione d’amore per il palcoscenico e per il suo eterno fascino sarà L’arte del teatro di Pascal Rambert portata sulla scena giovedì 22 febbraio da Paolo Musio.

Faranno incuriosire gli spettatori venerdì 20 aprile con il loro Teatro-Giornale la compagnia TrentoSpettacoli e la roveretana Evoè!Teatro, che si sono unite nell’allestimento di quattro testi brevi di Roberto Cavosi dedicati alle notizie di cronaca.

Da mercoledì 29 novembre a domenica 3 dicembre è prevista a Rovereto, nel Basement dell’Auditorium “Melotti”, anche l’installazione performativa site-specific JA di Filippo Andreatta ispirata dall’artista tedesco Josef Albers.

La stagione InDanza Rovereto, inserita nel circuito regionale coordinato  dal Centro Servizi Culturali S. Chiara con la consulenza artistica di Lanfranco Cis, porterà a Rovereto un appuntamento di impostazione classica al Teatro Zandonai e, al “Melotti” quattro spettacoli che fanno invece riferimento alla contemporaneità.

Si parte al “Melotti” sabato 14 ottobre con unofra i maggiori coreografi della scena europea, Virgilio Sieni, con il suo Cantico dei Cantici, mentre giovedì  30 novembre arriverà invece una compagnia storica della scena italiana, il Balletto Teatro di Torino, con il trittico Con il corpo…sussurrando.

Si prosegue martedì 19 dicembre al Teatro Zandonai un grande classico del repertorio ballettistico, rivisitato da Diego Tortelli in chiave contemporanea: Bella Addormentata con lo Junior Balletto di Toscana, mentre il 12 gennaio l’appuntamento è al Melotti  con il progetto che fa capo a Anticorpi XL – Network per la giovane danza d'autore.

L’ultimo dei cinque spettacoli porterà in scena venerdì 2 marzo la compagnia altoatesina “Stalker” guidata da Daniele Albanese con Von.

Musica Macchina, affidata alla programmazione di Daniele Spini, si ripropone per la sua terza edizione con cinque concerti all'Auditorium Melotti. Si inizia lunedì 6 dicembre sotto il segno di Karlheinz Stockhausen, presente insieme ad altri grandi dell’elettronica in un programma che sarà la prima tessera del dittico Stockhausen 10/90. Lunedì 29 gennaio sarà la volta di una pietra miliare nella storia del cinema muto, La corazzata Potëmkin di Sergej Michailovič Ėjzenštejn, del 1925, corredato di una nuova colonna sonora elaborata da Edison Studio coniugando strumenti tradizionali e live electronics.

Nel centenario della sua prima rappresentazione, ma soprattutto della fine della Grande Guerra venerdì 9 febbraio rivedremo L’Histoire du soldat di Igor Stravinskij e Charles Ferdinand Ramuz, interpretata da Luigi Maio come musicattore, ed eseguita da strumentisti dell’ensemble Windkraft e dei Virtuosi Italiani diretti da Stefano Ferrario. Poi ancora Stockhausen mercoledì 21 marzo, mentre la chiusura venerdì 11 maggio, omaggia un altro centenario, quello dei Balli plastici di Fortunato Depero.

Si conferma anche quest’anno l’appuntamento con Settearti, in calendario ogni ultimo martedì del mese, che, dopo l’ incontro di apertura del 24 ottobre con Controfigura (2016),, riprenderà da martedì 28 novembre con il “kolossal d’artista” Manifesto del tedesco Julian Rosefeldt, con Cate Blanchett: una affascinante rivisitazione attraverso 13 scenari e personaggi, tutti camaleonticamente interpretati dall’attrice australiana due volte premio Oscar, dei più importanti manifesti politici, artistici e letterari del ‘900.


16/10/2017