La ricerca crea valore

Università e Muse presentano il nuovo ciclo di caffè scientifici 

[ (©RobertoBernardinatti)]

E' iniziato con "Homing: Fare-casa e migrazioni" il nuovo ciclo di caffè scientifici, dieci appuntamenti tra ottobre e maggio che si svolgeranno tutti alle 18 nella sede del Museo delle Scienze

Migliorare la qualità della vita delle persone è uno degli obiettivi della ricerca scientifica ed è per questo che “la ricerca crea valore”. Non è un caso che Università di Trento, Provincia autonoma di Trento, Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Edmund Mach e Museo delle Scienze abbiano scelto questo titolo per il primo ciclo di caffè scientifici promossi congiuntamente.Una nuova proposta che, sulla scia dell’interesse suscitato dalla recente iniziativa “La ricerca va in città”, vuole proseguire il dialogo con i cittadini. Obiettivo: esplorare le aree di frontiera della ricerca e coglierne le ricadute per la vita quotidiana, spaziando dai temi della salute alle questioni sociali, dalla biodiversità alla comunicazione della scienza. Ma anche far aumentare la consapevolezza attorno al settore della ricerca che in Trentino contribuisce a muovere l’economia e far avanzare la conoscenza e lo sviluppo sociale e culturale del territorio.

La ricerca in Trentino vanta infatti presenze scientifiche di alto profilo in vari ambiti disciplinari e un contesto vivace grazie a una fitta rete di investimenti e relazioni territoriali e internazionali.Il nuovo ciclo di caffè propone dieci appuntamenti tra ottobre e maggio che si svolgeranno tutti alle ore 18, al MUSE - Museo delle Scienze. 

Negli incontri, in calendario fino al 17 maggio si parlerà in particolare di DNA (Ana Rodríguez Prieto, MUSE), della cartella clinica del cittadino ai tempi del digitale (Stefano Forti, Fondazione Bruno Kessler), delle preferenze e comportamenti alimentari degli italiani (Flavia Gasperi, Fondazione Edmund Mach), dell'importanza di comunicare la scienza (Federico Taddia, a cura della Provincia autonoma di Trento), dei giovani e la lettura digitale (Davide Azzolini, Fondazione Bruno Kessler), delle malattie genetiche del cervello (Marta Biagioli, Cibio Università di Trento), dell'innovazione sociale (Mario Calderini, a cura della Provincia autonoma di Trento), di biodiversità (Costantino Bonomi, MUSE) e di conservazione di prodotti vegetali (Livio Fadanelli, Fondazione Edmund Mach).L'entrata è libera ma è suggerita la prenotazione. Il programma e maggiori informazioni sono disponibili alla pagina : (a.s. Ufficio stampa Unitn) 


19/10/2016