La stagione del Teatro di Meano
Il ricco cartellone di una stagione con protagonisti i classici letterari e le drammaturgie originali
Dopo l’inaugurazione dello scorso anno, il nuovo programma del Teatro di Meano, gestito dalla compagnia ariaTeatro, si preannuncia denso di appuntamenti di qualità e di proposte in grado di soddisfare le esigenze di un pubblico variegato, dando spazio anche ai più piccoli. Sarà con una serata loro dedicata, infatti, che la stagione entrerà nel vivo l’1 ottobre con lo spettacolo di circo-teatro Veronique Ensemble, al termine del quale i bambini (c’è posto per 23, serve la prenotazione) potranno trascorrere una notte di “Nanne a teatro” che si concluderà con la colazione del mattino seguente.
Il programma è stato illustrato in dettaglio dal direttore artistico Denis Fontanari nel corso di Cultura Informa, presenti l'assessore alla cultura del Comune di Trento, Andrea Robol, il presidente della Circoscrizione di Meano, Stefano Risatti, e Anna Brugnara di Teatro Instabile di Meano.
"Di prima vera stagione - parla Fontanari – e di un preciso posizionamento del teatro di Meano che in quanto al tipo di spettacoli proposti si pone ‘a metà’ tra quelli del Santa Chiara e altri più di nicchia seguiti da rassegne come Estro Teatro o Portland. C’è tanta letteratura nella nostra stagione – continua – e una riflessione sulla diversità e i punti di vista, con la forza dell’immagine e la poesia a fare da fili conduttori".
Otto gli spettacoli in abbonamento e diversi fuori abbonamento, oltre a una serie di altri eventi costituiscono l'offerta della stagione che sta per iniziare.
Il 6 ottobre sarà il turno di un brillante spettacolo musicale, Les Jumeaux, che inaugurerà una stagione che vedrà protagonisti i classici letterari e le drammaturgie originali.
L’amore ai tempi del colera di G. García Márquez è infatti atteso il 19 gennaio, mentre Nel paese dei ciechi di H.G.Wells il 28 gennaio 2017, mentre per le drammaturgie originali l'appuntamento è con Mio Eroe, di e con Giuliana Musso il 17 dicembre 2016 e Tropicana con Beatrice Schiros e Arianna Scommegna il 29 ottobre 2016).
Anche Vento da Nord (9 dicembre) prende ispirazione dal libro omonimo, per divenire un racconto scenico di musiche e immagini. La stagione dà spazio anche ai classici nazionali (Mistero Buffo di Dario Fo, reinterpretato da Ugo Dighero il 18 novembre) e a pièce internazionali che raccontano vicende umane, controverse o sorprendenti, degli ultimi trent’anni: Emigranti di Mrozek, il tenero e irriverente Due di J. Cartwright l’11 febbraio e Inverno, un dramma sulla modernità di J. Fosse che debutta con la regia di Giuseppe Amato il 12 maggio.
Il gioco puro e a tratti surreale, grottesco, comico e disarmante de La vita ha un dente d’oro con la regia di Claudio Morganti il 18 marzo rappresenterà per gli spettatori un modo semplice di innamorarsi della pura arte attoriale, di chi sa condurre dal riso al pianto senza artifici. Uno spettacolo di cinema muto musicato dal vivo porterà infine un’ulteriore novità con The Boat, di Buster Keaton, musicato da La piccola orchestra Lumière il 25 marzo.
Molto ricca sarà anche la stagione di Teatro ragazzi, che lo scorso anno a Meano ha fatto registrare il tutto esaurito in un orario non convenzionale quanto vincente: il sabato alle 20. Dal Cirque du Soleil, Vladimir Olshansky porterà uno dei suoi più amati spettacoli di clownerie, Oops!... Indagine di un’idendità, il 5 novembre. Klaus Saccardo e Soledad Rivas riproporranno il pluripremiato Moon Amour – Farfalle nella pancia il 12 novembre.
Arriverà poi una giornata dedicata alle nonne e ai nonni, che il 3 dicembre entreranno gratis all’ormai classico spettacolo del Teatrino dell’Erba matta, I musicanti di Brema. Il 10 dicembre il Teatro delle Quisquilie di Trento presenterà Storie di Gianni, tratto da “Favole al telefono”, di Gianni Rodari. Il 14 gennaio ariaTeatro e il Teatro Carta metteranno in scena Oh come è bella Panama, tra teatro classico e sand art. Il 21 gennaio i bambini potranno assistere al grande classico Peter Pan – Una storia di pochi centimetri e piume grazie agli Eccentrici Dadarò. Ci sarà anche spazio per i burattini di Luciano Gottardi, il 4 febbraio con L’apprendista stregone, mentre il 18 febbraio il Teatro Cargo porterà a Meano Luna di Laura Sicignano. La stagione per i più piccoli si concluderà l’11 marzo con Hansel & Gretel e la povera strega, una produzione della Fondazione Aida.
Il Teatro Instabile di Meano proporrà infine una ricca stagione di spettacoli amatoriali, Tuta colpa del rafredor, della Compagnia teatrale San Siro di Lasino il 24 settembre, l’ormai celebre Reparto paternità, della Filo San Martino di Fornace l’8 ottobre, El Moro, del T.I.M. - Teatro Instabile di Meano il 22 ottobre, Né al cielo, né all’inferno, né al lupo mannaro della Compagnia delle arti di Trento l’8 aprile, Non era la quinta, ma era la nona, della Filo Bastia di Preore il 22 aprile e infine 7 minuti, del T.I.M. – Teatro Instabile di Meano il 6 maggio.
21/09/2016