Modificato il sistema tariffario per gli ingressi ai musei provinciali
Le giornate di gratuità passano da 12 a 20. Invariato l’accesso gratuito e le tariffe ridotte e agevolate per le categorie finora previste
Una settimana dedicata alla promozione dei musei e dei luoghi della cultura, con ingresso gratuito ai musei provinciali, in date da definire di anno in anno comprese nei mesi da gennaio a marzo e otto giornate di libero accesso che ogni museo ha facoltà di prevedere autonomamente: sono le principali novità del nuovo sistema tariffario dei musei provinciali approvato oggi con un provvedimento della Giunta su proposta dell’assessore alla Cultura. La deliberazione recepisce un decreto del Ministro per i beni e le attività culturali dello scorso gennaio con il quale vengono disposte modifiche al regolamento degli ingressi ai monumenti, musei, gallerie, scavi di antichità, parchi e giardini monumentali.
Le direttive riguardano in particolare il Mart - Museo d’arte moderna e contemporanea, il Muse – Museo delle Scienze, il Museo Castello del Buonconsiglio, il Museo degli usi e costumi della gente trentina, ma anche monumenti e collezioni provinciali e i musei gestiti dalla Soprintendenza dei beni culturali e cioè S.A.S.S., Museo Retico e Museo delle palafitte di Fiavé.
Il sistema tariffario trentino fino ad ora in vigore era stato approvato nel 2015 e modificato con successiva deliberazione nel 2017, sempre con l’obiettivo di offrire uno standard unico di trattamento all’interno dei musei provinciali. L’impatto finanziario riguarda le entrate per ingressi degli enti coinvolti, entrate che vanno a coprire i costi di funzionamento e gestione; anche per questo motivo la gratuità prevista nel 2015 per la prima domenica di ogni mese aveva comportato la necessità di aumentare la tariffa d’ingresso ad alcuni musei. Con l’attuale provvedimento si limitano le domeniche con ingresso gratuito ai mesi da ottobre a marzo e si modifica il riferimento temporale riguardante la copertura dei costi di funzionamento e gestione dei servizi da parte delle entrate tariffarie con riferimento all’ultimo triennio. Le giornate di gratuità passano ora da dodici a venti e i musei interessati dovranno applicare il medesimo meccanismo di adeguamento tariffario, ove necessario. I musei hanno facoltà di consentire l’accesso gratuito al museo in occasione di manifestazioni culturali o ufficiali e in occasione dell’inaugurazione di mostre per complessivamente otto giornate o, in alternativa, per fasce orarie di libero accesso in una misura corrispondente alle otto giornate.
La gratuità riguarda tutti i visitatori indistintamente nelle giornate delle domeniche da ottobre a marzo e nella settimana dedicata alla promozione dei musei e luoghi della cultura; restano invariate le gratuità comunque previste per i portatori di handicap e loro accompagnatori, ragazzi fino a quattordici anni, gruppi e comitive di studenti accompagnati dai loro insegnanti, professionisti del settore beni e attività culturali accreditati presso i musei. Il servizio attività culturali continuerà a svolgere un monitoraggio sul grado di copertura delle entrate sui costi di gestione dei musei, anche riguardo a quelle provenienti dai biglietti d’ingresso.
(sil.me, Ufficio stampa Pat)
07/05/2019