Pergine Festival - Senza età

Boom di presenze alla 48°ma edizione di Pergine Festival. Dal 1° al 15 luglio oltre 9.000 partecipanti ai 40 eventi in programma 

[ Ufficio Stampa | Pergine Festival ]

Soddisfazione da parte dei direttori artistici Valeria Raimondi ed Enrico Castellani della compagnia Babilonia: “Siamo molto felici di questo primo anno di direzione artistica del Festival: per 15 giorni abbiamo respirato l’affetto degli artisti invitati e di tutta la comunità” Con un’inusuale sfilata della Banda di Pergine capitanata da Marta e Diego Dalla Via, autori e registi del progetto “La Banda quando Piove” che hanno saputo coinvolgere e divertire il pubblico rendendolo protagonista del festoso corteo e, con il partecipatissimo concerto di Neri Marcorè e i musi-ciclisti al Castel Pergine, si è chiuso il sipario sull’edizione 2023 di Pergine Festival. 

Assolutamente lusinghieri i primi dati raccolti sulla partecipazione del pubblico per questa prima edizione del festival diretta da Valeria Raimondi ed Enrico Castellani della Compagnia Babilonia Teatri: oltre 10.000 le presenze complessive, più di 3.200 i biglietti venduti per i 40 eventi in programma, numerosi sold out. Dal 1° al 15 luglio la rassegna ha portato a Pergine Valsugana i fuoriclasse del teatro e della musica come Emma Dante, Armando Punzo, Licia Lanera, Ugo Pagliai, Tony Clifton Circus, Marta Cuscunà, Vasco Brondi, Circo El Grito, Paolo Rossi, assieme ad artisti/e emergenti come Baladam B-side, Businaro-Fortin, Frigoproduzioni, Rossi-Fiore, Fieno-Di Chio, Alberici, Nardinocchi-Matcovich e molti, molti altri. Cinque le prime nazionali, quattro i progetti speciali dedicati alla cittadinanza curati rispettivamente da Compagnia Teatro dei Venti; una serie di appuntamenti con band e musiciste/i intitolata “Abbassa!” e una rassegna di spettacoli per il pubblico più giovane. 

Il cartellone di Pergine Festival ha abitato e ridisegnato Pergine e i suoi luoghi: dal Teatro Comunale all’Ex Rimessa Carrozze, dal Castello di Pergine a Palazzo Hippoliti, passando per la piazza centrale, piazza Fruet, alla biblioteca comunale, Cà Stalla, la Sala Maier e lo splendido museo a cielo aperto di Arte Sella. Il festival è sostenuto da Provincia Autonoma di Trento, Regione Trentino-Alto Adige, Ministero della Cultura e dal Comune di Pergine. Main sponsor del progetto sono Cassa Rurale Alta Valsugana, Itas Mutua – Agenzia di Pergine, Dolomiti Energia Spa. Babilonia Teatri, compagnia vincitrice del Leone d’Argento alla Biennale Teatro di Venezia, ha creato un cartellone multiforme, pensato per coinvolgere e dialogare con ogni tipo di pubblico, fino alle giovanissime generazioni. “Pergine Festival 2023 per noi è stata un’esperienza esaltante”. - commentano con soddisfazione Raimondi e Castellani - “Siamo molto felici di questo primo anno di direzione artistica di festival. Per 15 giorni abbiamo respirato l’affetto delle artiste e degli artisti e della comunità”. 

Collettiva, intergenerazionale e partecipativa, la 48° edizione del festival che si è appena conclusa ha saputo mettere in dialogo diverse generazioni di artiste e artisti e di pubblico, creando nuove sinergie tra realtà locali e internazionali. Nel corso di due settimane, le personalità carismatiche del teatro hanno dialogato con le nuove generazioni di artiste/i, in un calendario che ha mixato nuovi linguaggi, dal circo contemporaneo alla musica, dalla danza e al teatro partecipato. 

“Abbiamo intrecciato fili, abbiamo visto pubblici, linguaggi e generazioni incontrarsi - hanno aggiunto Babilonia Teatri - è stato emozionante e generativo vedere il nostro progetto prendere vita. Il clima che abbiamo respirato in teatro, in piazza, per le strade di Pergine è stato sereno, disteso, familiare. Il nostro intento era di dare la possibilità al pubblico incontrare spettacoli importanti, di interrogarsi su temi che ci riguardano profondamente, sia come singoli che come comunità”...

Collettiva, intergenerazionale e partecipativa, la 48° edizione del festival che si è appena conclusa ha saputo mettere in dialogo diverse generazioni di artiste e artisti e di pubblico, creando nuove sinergie tra realtà locali e internazionali. Nel corso di due settimane, le personalità carismatiche del teatro hanno dialogato con le nuove generazioni di artiste/i, in un calendario che ha mixato nuovi linguaggi, dal circo contemporaneo alla musica, dalla danza e al teatro partecipato.

“Abbiamo intrecciato fili, abbiamo visto pubblici, linguaggi e generazioni incontrarsi - hanno aggiunto Babilonia Teatri - è stato emozionante e generativo vedere il nostro progetto prendere vita. Il clima che abbiamo respirato in teatro, in piazza, per le strade di Pergine è stato sereno, disteso, familiare. Il nostro intento era di dare la possibilità al pubblico incontrare spettacoli importanti, di interrogarsi su temi che ci riguardano profondamente, sia come singoli che come comunità”.

Pergine Festival ha confermato anche il proprio impegno per l’accessibilità grazie al progetto No Limits, nato nel 2012 e coordinato dall’Associazione Culturale Fedora, che garantisce l’inclusione alle persone con disabilità fisiche e sensoriali. Fra gli spettacoli resi completamente accessibili a un pubblico con disabilità motoria e sensoriale ci sono stati il progetto di Teatro dei Venti, “Favole senza età” e lo spettacolo di Emma Dante, “Il tango delle capinere”. Un’importante occasione di approfondimento e formazione è stato il workshop rivolto a operatori e operatrici dedicato all’accessibilità culturale per persone con disabilità uditiva in collaborazione con E.N.S Trento.

“Sono molto contento dei risultati raggiunti, sia per la ripresa del rapporto col territorio (obiettivo a me caro), sia per il recupero di spettatori che frequentavano il festival in edizioni passate”. - ha commentato Flavio Pallaoro, presidente dell’associazione Pergine Spettacolo Aperto che dà vita al festival – “Le scelte fatte hanno pagato in termini di apprezzamento condiviso dal pubblico e, anche, di numero spettatori. Fatti molto importanti”. Orgoglioso dei risultati ottenuti anche Ugo Baldessari, componente del CDA. “Lavorare quasi ogni giorno a contatto con lo staff e tradurre
nella pratica quanto ideato costa sicuramente fatica. Ma se ci ispiriamo da quanto diceva P.Brook [to play is a play], anche il lavoro dietro le quinte è appagato. Siamo tutti pezzetti di un ingranaggio che ha funzionato molto bene; ciò è gratificante e mi rende orgoglioso”.

I frutti raccolti in questa prima esperienza di direzione artistica dà un’ulteriore motivazione ai Babilonia per continuare al lavorare sul territorio in vista della prossima edizione “Siamo convinti che il festival possa crescere molto e vedere una risposta così nutrita e così calorosa già quest’anno ci spinge a proseguire sulla strada intrapresa, con la volontà di crescere ancora.

Vorremmo incrementare il lavoro di relazione col territorio per rendere percepibile che Pergine Festival ha l’ambizione di stare con le persone ogni giorno, come un soggetto che, grazie anche allo scambio con le realtà e le istituzioni culturali della città, si prende cura e nutre la comunità e il pubblico nel corso dell’intero anno. Non vogliamo che venga percepito come un’astronave che atterra sul pianeta Pergine ogni luglio solo per 15 giorni”.

Ufficio stampa - Pergine Festival

19/07/2023