Pia Laviosa Zambotti. Storia di una donna fuori dal comune. Progetto didattico

Sabato 16 aprile alle 15 a Fondo la presentazione del libro: un omaggio all'archeologa e paletnologa in occasione del 50esimo dalla morte

[ Ufficio beni archeologici]

Il volume raccoglie gli elaborati che le classi V° della Scuola primaria e III°C della Scuola secondaria di primo grado dell'Istituto Comprensivo di Fondo hanno svolto nell'anno scolastico 2014-2015 sulla figura della studiosa anaune. All'incontro, che si svolgerà sabato 16 aprile alle 15 a Fondo, presso lo stesso Istituto Comprensivo, interverranno, oltre agli alunni e alle insegnanti protagonisti del progetto, Maura Zini dirigente dell'Istituto Comprensivo, il sindaco di Fondo Daniele Graziadei, Franco Marzatico dirigente della Soprintendenza per i beni culturali e per l'Ufficio beni archeologici Franco Nicolis direttore, Maria Grazia Depetris responsabile della Biblioteca “Pia Laviosa Zambotti” e Luisa Moser responsabile dei Servizi educativi.

Maria Grazia Depetris, responsabile della Biblioteca “Pia Laviosa Zambotti”, ci porta a conoscere più da vicino il progetto affrontato dagli studenti dell'Istituto Comprensivo di Fondo.

"La biblioteca Pia Laviosa Zambotti annessa all'Ufficio beni archeologici, normalmente destinata ad un pubblico specialistico, si è aperta a dei ragazzi, diventando punto di partenza di un percorso da condividere, ma prima ancora, un luogo vivo dove si incrociano saperi diversi e si sperimenta come possano dialogare fra loro categorie diverse di beni culturali, siano essi archeologici, librari, archivistici, storico-artistici e demo-antropologici.

Al momento della loro visita i ragazzi conoscevano già la figura della Zambotti grazie alla presentazione fatta dalle loro insegnanti ed erano molto motivati ad intraprendere un “viaggio” per approfondire le loro conoscenze. Hanno consultato i libri che lei aveva letto, sottolineato, appuntato: sia quelli scritti personalmente sia quelli che aveva raccolto e collezionato, ma anche i libri della sua formazione e quelli della sua attività accademica. Hanno notato le lingue dei testi, le varie edizioni, le note autografe, le dediche ai familiari (rivelatrici dei suoi drammi), quelle dei donatari (rivelatrici della rete di relazioni umane e professionali), le tracce d’uso, le sottolineature, le correzioni (rivelatrici del metodo di studio e di lavoro). Attraverso l’osservazione hanno dedotto le caratteristiche di un fondo di pregio, di una biblioteca specialistica, solo consultabile e da dove i libri non escono in prestito; una biblioteca che ha il compito di conservare, ma che deve anche far conoscere ai cittadini il patrimonio posseduto e valorizzarlo.

L’eredità culturale della loro concittadina è stata pertanto colta nelle sue caratteristiche fondamentali, lasciando quindi facoltà a ragazzi e docenti di elaborare i propri percorsi.

Il risultato che ora vede la luce mostra una grande capacità progettuale della scuola, la dedizione e la passione investite dalle insegnanti e dagli alunni nello scoprire e restituire la vita e l’opera di Pia Laviosa Zambotti. Le ricerche svolte a tutto campo hanno dato fiato ai talenti e alle propensioni dei ragazzi, spaziando in ambiti poco familiari e mettendoli in relazione. I ragazzi hanno ricostruito la “loro” Pia Laviosa Zambotti, facendo della sua figura un modello cui ispirarsi nel loro crescere. Hanno saputo trovare un nesso fra passato e presente e, nel progettare il proprio lavoro di ricerca, hanno creato il loro futuro compimento, di cui oggi tutti noi possiamo godere. Non ultimo, il progetto condiviso ha aggiunto scopo alla mission della biblioteca stessa, che ne esce trasformata: non più soltanto un mero luogo di lettura e di consultazione per un pubblico ristretto di specialisti, ma centro di fruizione, promozione e di aggregazione culturale, in linea con le direttive provinciali relative alla valorizzazione delle raccolte, dell’istituzione e della sua storia che le biblioteche specialistiche aderenti al Sistema bibliotecario trentino sono tenute ad attuare".

Maria Grazia Depetris - Responsabile della Biblioteca “Pia Laviosa Zambotti”

13/04/2016