Sapere e futuro

Una settimana intensa tra poesia e musica: dal Canzoniere al concerto di musica vocale rinascimentale su testi di Petrarca

Durante la settimana si intensifica l’attività della serie Sapere e Futuro, incontri tra Scienza e Umanesimo, organizzata e promossa per il 2016-2017 dalla neonata associazione culturale Piazza del Mondo, presieduta dalla professoressa Giuliana Adamo (Trinity College Dublin), con sede a Trento.

Mercoledì 1 marzo, nell’Aula Magna del Liceo Rosmini di Rovereto, alle 10.45 il professor Giorgio Ficara (Università di Torino), offrirà al pubblico una lezione sul Canzoniere di Francesco Petrarca, soffermandosi sull’importanza del Canzoniere petrarchesco, opera che assomma la migliore tradizione dell’umanesimo classico (Seneca, Cicerone) alla nuova emergenza della coscienza individuale che è il tratto rivoluzionario di una poesia di “sublime armonia” (Contini) che ha incantato per secoli, in Italia e in tutto l’Occidente, e incanta ancora.

L’appuntamento del mattino sarà seguito nella sera dello stesso giorno, alle ore 20.30, nella Sala Filarmonica sempre a Rovereto, da un concerto di Musica Vocale Rinascimentale su testi di Petrarca, reso possibile grazie al Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio Bonporti di Trento, coordinato da   Roberto Gianotti, con il BonportiAntiquaEnsemblee la  Scuola di Canto Rinascimentale Barocco del Conservatorio  (docente  Lia Serafini).

Il concerto si avvia con autori dell’inizio del XVI secolo come Philippe de Verdelot – francese, ma fiorentino e mediceo d’adozione -, che mette in musica la canzone politica Italia mia, e Bartolomeo Tromboncino, dedito, con le sue frottole, a più intimi e incantati testi (quasi a contrato con una vita, come la sua, che fu, invece, turbolenta). Si procede con la seconda parte del secolo, e con autori quali Claudio Monteverdi, che riesce a saldare la sua prospettiva di vibratile nuova espressività a una poesia che respira il senso dell’individuo moderno; Alessandro Piccinini, autore soprattutto di musica strumentale per il liuto, di cui in programma è una canzona per tre liuti; e Luca Marenzio, già proiettato verso uno stile nuovo, che ricerca un rapporto nuovo con il testo, in ciò sospinto dall’utilizzo della poesia di Petrarca, che sente come radicalmente innovativa, in accordo con la proiezione della sua musica.

Si prosegue con una coppia di eventi tutta concentrata sul contemporaneo poetico e musicale. Giovedì 2 marzo alle 20.30 presso la sala filarmonica è la volta della poesia di Emilio Villa cui Cosimo Colazzo ha dedicato una sua opera vasta, dal titolo Les dès des ordres, che propone già nel titolo il senso che testo e musica vogliono condividere, del caso come fattore, nel contempo, di decostruzione e costruzione.

L’altro appuntamento poetico della rassegna “Sapere e futuro”, reca titolo Incontro con una biscrittora, tra storia e poesia, e si svolge venerdì 3 marzo, nell’Aula Magna dell’ Istituto Don Milani di Rovereto, alle 10.30. Si tratta dell’incontro un con la poetessa e scrittrice Maria Attanasio, punta di diamante della casa editrice Sellerio. Nel corso dell'appuntaqmento, moderato da Giuliana Adamo (Trinity College Dublin), docente e saggista, la biscrittora calatina dialogherà con il pubblico presente, composto soprattutto da studenti.

In risonanza tematica con quanto realizzato con il concerto del giorno precedente, l’evento indaga le questioni della creatività poetica, attraverso l’incontro con una scrittrice e una poetessa di riconosciuta sensibilità e di vasta cultura. Maria Attanasio parlerà della sua poetica, del problema della scrittura poetica e narrativa, del rapporto tra narrazione letteraria e Storia. La sua scrittura verticale e rastremata vuole condurre il lettore all'ascolto del mondo presente e degli echi di mondi passati. Leggere e costruire sono il DNA della creatività poetica e letteraria. La sua parola  si intride sempre di un messaggio sociale. Celebrata autrice Sellerio, le sue narrazioni storiche partono da storie vere, minute, che  evocano silenzi e lontananze, facendoli risuonare vivi vicino a e dentro di noi. I fatti sono sempre rispettati, secondo la grande lezione manzoniana,  ma si aprono altre letture possibili, itinerari alternativi. Il destino individuale interviene a cambiare la Storia e si consolida nella realtà delle singole storie. Ed ecco i suoi indimenticabili personaggi, sempre deboli ed emarginati ma immensi, che si muovono a cambiare la Storia, ribelli a una società ingiusta, cercandone e volendone una diversa, trovandola con coraggio e dignità.

E’ importante menzionare che il giorno successivo, sabato 4 marzo alle 10, Maria Attanasio sarà presente alla Sala Conferenze della Fondazione Caritro per una tavola rotonda organizzata dall’Associazione Culturale MotoContrario nell’ambito del suo festival Contrasti (4.a edizione), in cui si parlerà di musica e poesia nell’incontro di compositori e poeti. Nei concerti che animeranno la giornata del festival saranno proposte anche nuove composizioni di cui una su testo di Maria Attanasio (dalla sua raccolta poetica Blu della cancellazione).

Maria Attanasio è autrice di cinque collezioni di poesia e di sei opere narrative. Tra le raccolte poetiche: Interni (1979), Nero barocco nero (1985), Eros e mente (1996), Amnesia del movimento delle nuvole (2003), Del rosso e nero verso (2007), Blu della cancellazione (2016). Per la narrativa ha dato alle stampe: Correva l’anno 1698 e nella città avvenne il fatto memorabile (1994), Di Concetta e le sue donne (1999), Il falsario di Caltagirone (2007), Il condominio di Via della Notte (2013). Tra i suoi racconti: Piccole cronache di un secolo (1998), Dall’Atlantico gli Appenini (2008), Della città d’argilla (2012). 


27/02/2017