Secondo Simposio di scultura Van Spitz
Sette artisti di cinque paesi diversi trasformano la località Van Spitz in un laboratorio creativo
C'è qualcosa di arcaico e misterioso in questi giganti muti che si stagliano nel paesaggio di Poun/Van Spitz nel comune di Frassilongo/Garait, in Valle dei Mocheni/Bersntol. Qualcosa che invita a soffermarsi, a sospendere la corsa.
Tra mercoledì 19 e domenica 23 luglio, inoltre, non ci saranno solo le sculture dello scorso anno ad alimentare la curiosità, ma sarà possibile veder nascere e crescere opere nuove. E' infatti in programma la seconda edizione del simposio internazionale di scultura Van Spitz Holzbildhauer Symposium, che porterà in valle sette scultori da tutta Europa. Per cinque giorni essi lavoreranno sul tema della natura e dell'identità del territorio, realizzando sculture che arricchiranno il già incantevole patrimonio boschivo e paesaggistico del luogo. Novità dell'edizione 2017 è la possibilità offerta agli scultori di lavorare non più solo il legno ma anche la pietra.
Il simposio si terrà nel prato adiacente il ristorante Van Spitz, che si trasformerà in un vero e proprio laboratorio d'arte dove gli scultori si interrogheranno sul tema dell'identità dei territori e del loro rapporto con la natura, lavorando materiali sostenibili, trasformandoli in opere che diventeranno parte della natura stessa, in una relazione virtuosa tra uomo e ambiente mediata dall'arte.
«Siamo molto felici di inaugurare questa secondo edizione del Simposio – afferma Bruno Groff, sindaco di Frassilongo – e di ospitare artisti internazionali che rimarranno con noi una settimana e lavoreranno, rifletteranno, creeranno qui su un tema tanto importante per noi come quello della relazione tra natura e identità. Questo simposio dimostra, ancora una volta, la direzione che la nostra valle deve perseguire: dobbiamo continuare a dare valore al nostro territorio nella sua specificità, non solo per l'indiscussa bellezza del paesaggio ma puntando anche su un recupero sempre più forte della cultura, delle origini e della loro traduzione in arte».
Questi gli artisti e le artiste che arriveranno in Valle dei Mocheni: Girts Burvis (Riga, Lettonia), Helene Foata (Parigi, Francia), Stefanie Krome (Hannover, GermaniaI), Marta Fresneda (Siviglia, Spagna), Roberto Nones (Capriana, Italia), Tovi Venzo (Bassano del Grappa, Italia) e Paolo Vivian (Palú del Fersina, Italia), anche direttore artistico dell'intero evento. Nel fine settimana a loro si aggiungeranno anche alcuni artisti mòcheni: Martino Bort, Gino Lunz, Adriano Moltrer, Dino Zott trascorreranno l'intero week end in residenza con gli artisti del simposio. Parteciperà ai lavori anche Mirko Dematté.
La chiusura della manifestazione con la presentazione delle nuove opere – che si sommeranno alle sette realizzate nel 2016 – si terrà domenica 23 luglio 2017 alle ore 17 nella stessa località Van Spitz. Sabato 22 luglio alle ore 21, invece, il Simposio diventerà occasione per proiettare un viaggio virtuale tra le più suggestive località della Valle dei Mòcheni, un filmato che mostra la bellezza del territorio in tutte le stagioni.
Il pubblico partecipante potrà votare la scultura vincitrice del simposio e che verrà premiata.
L'iniziativa è organizzata dal comune di Frassilongo/Garait in collaborazione con Pro loco di Frassilongo, Comunità Alta Valsugana Bersntol, Associazione Avark, il Corpo volontario dei Vigili del Fuoco di Frassilongo, con il supporto di Punto Verde e ristorante Van Spitz.
12/07/2017