“Segantini.map e Segantini.doc: itinerari ideali tra opere d'arte e musei per viaggiatori digitali”.
Questa una delle novità del nuovo allestimento della Galleria Civica di Arco, parte del progetto Segantini e Arco
Il programma culturale ed espositivo del Mag, che nella sede della Galleria Civica di Arco è focalizzato sulla figura di Giovanni Seganini, si distingue per una spiccata vocazione tecnologica i cui esiti contribuiscono a qualificare la cittadina dell'Alto Garda come polo degli studi segantiniani secondo un progetto pluriennale che vedrà un incremento costante di idee, contenuti e innovazione tecnica e mediatica.
Arco, che al grande pittore ha dato i natali nel 1858, è ora il centro di una ragnatela che mette in collegamento virtuoso tutti i musei del mondo che conservano nelle loro collezioni opere di Segantini: da Rovereto a Milano, da St. Moritz ad Adelaide, da Roma a San Francisco, da New York a Oxford, da Praga a Tokyo fino a Cambridge, e via dicendo, in un crescendo di punti geografici che si continuerà ad espandere per quantità e qualità di informazioni.
È proprio dall'analisi della dislocazione delle opere di Segantini nei vari musei in tutto il mondo che è nata l'idea di una mappa che mostrasse in modo immediato ed efficace la presenza dell'artista nelle grandi collezioni e testimoniasse quindi la diffusione del suo straordinario carattere stilistico e tematico (...)
Attraverso gli strumenti informatici, e in particolare con le "gesture" del multitouch, è possibile navigare in una mappa digitale saltando da un continente all'altro o avvicinandoci con uno zoom a una città o a un luogo tramite due semplici movimenti con le dita.
Con una mappa interattiva l'intero patrimonio di opere di Segantini conservate in musei pubblici è nelle nostre mani,a portata di "touch".
Parallelamente allo strumento Segantini.map è stato sviluppato Segantini.doc. Si tratta di tavoli interattivi che rendono disponibili al pubblico documenti vari: dalle lettere di Segantini conservate nell'Archivio Grubicy del Mart alle stampe e riproduzioni fotomeccaniche d'epoca, alle immagini storiche di Arco, fino alle edizioni di pregio dedicate al grande pittore. Tra i molti contenuti in costante incremento, si può infatti sfogliare sui tavoli la prima monografia di Giovanni Segantini scritta da Franz Servaes nel 1902, in un volume edito su volontà dell'impero asburgico. Una di queste rarissime copie è conservata proprio nella biblioteca di Arco.
26/03/2015