Simone Consolati, collezionista di antichi e di contemporanei
Inizia oggi al Buonconsiglio il ciclo di conferenze dedicate a "Sotto il cielo d'Egitto"
L'appuntamento è per martedì 15 gennaio alle 17 con Emanuela Rollandini che approfondirà il tema Simone Consolati, collezionista di antichi e di contemporanei
"Committente del capolavoro ritrovato di Francesco Hayez, il nobiluomo Simone Consolati era un raffinato cultore delle belle arti, che si rivela solo ora nelle sue articolate sfaccettature di conoscitore, collezionista, bibliofilo e mecenate, nonché di custode delle antiche memorie culturali della sua città - spiega Rollandini -. Educato al gusto neoclassico che contraddistingue l’età dell’illuminismo, si era dedicato alla raccolta “di rare carte a bulino e opere di eccellenti pittori”, con un’importante collezione di incisioni, di dipinti antichi, acquistati durante un viaggio a Roma, e di numerose vedute di apprezzati paesaggisti lombardi a lui contemporanei.
Testimone della fine del principato vescovile e dei rivolgimenti politici innescati dell’età napoleonica, Consolati contribuì a preservare dalla dispersione e dal degrado il patrimonio locale. In particolare, alcuni capolavori provenienti dal Castello del Buonconsiglio furono custoditi nella sua villa di Fontanasanta, per tornare alla loro sede originaria quando l’antica dimora principesca divenne museo nel 1924" conclude la storica dell'arte che ha curato la mostra Sotto il cielo d'Egitto. Un capolavoro ritrovato di Francesco Hayez.
15/01/2019