Tempo di "Fantasio"
Le serate finali del Festival Internazionale di Regia Teatrale in programma al teatro di Villazzano il 23 e 24 novembre
Fantasio raggiunge la maggiore età. Lo fa guardando alle origini in una duplice prospettiva. Tornando innanzitutto a Villazzano, da dove è partito, sobborgo che da poco più di un mese ha il suo nuovo atteso teatro. La ristrutturazione, effettuata dal Comune di Trento, ha portato a una moderna sala con 244 posti disponibili e affidata, tramite bando, all’associazione TeatroE. Il Festival guarda però alle origini anche con il ritorno a Goldoni, e a La locandiera in particolare.
Ma procediamo con ordine.
È dunque tempo della 18ª edizione di FANTASIO, il Festival Internazionale di Regia Teatrale, organizzato da EstroTeatro, Gruppo Teatrale “Gianni Corradini” e TeatroE. Gli appuntamenti in calendario, teatrali e non, programmati in attesa delle serate finali del concorso previste il 23 e 24 novembre, sono stati illustrati nell’ambito di Cultura Informa dalla presidente del Festival, Maria Zini, e dal direttore artistico Mirko Corradini. Sono intervenuti l’assessore alla Cultura del Comune di Trento, Andrea Robol, e Daniele Filosi di TrentoSpettacoli che ha illustrato uno degli allestimenti teatrali che anticiperanno le serate finali del Festival.
L’assessore Robol sottolinea come il primo mese di attività del teatro di Villazzano sia stato all'insegna del tutto esaurito, “per una struttura che deve essere di comunità. Un teatro in forte evoluzione, vocato a coinvolgere ed educare il pubblico, rapportandosi ad esso in maniera diversa. Ogni volta ci dovremmo domandare quale è il linguaggio migliore – osserva – certo che con le recenti aperture di Sanbàpolis, Meano e Villazzano è possibile ora disporre di un panorama importante sulla città”.
Nello specifico della gestione del teatro di Villazzano entra Mirko Corradini che spiega come il TeatroE "si sorregga sull’idea artistica di creare delle mini stagioni che si rivolgano a tanti pubblici diversi, dal teatro popolare alle residenze con compagnie che raccontano l’oggi, ed è qui che si inserisce Fantasio, ma con una fondamentale differenza. Mentre nelle residenze i registi e le compagnie lavorano su propri testi, Fantasio si appoggia su autori classici” specifica.
Anche quest’anno la formula rimane invariata, 8 registi con 24 autori e lo stesso testo su cui confrontarsi.
“Abbiamo cambiato tante volte la formula, portato idee innovative - riprende Corradini - ma la base rimane lo stesso testo, e in questa edizione per la prima volta ci affidiamo a qualcosa di già utilizzato. Non posso dire che Goldoni sia un autore che amo, o che a me racconti qualcosa, ma quando Fantasio è iniziato l’ha fatto con un suo lavoro. Noi abbiamo scelto un testo diverso da quello di allora, sul quale registi da tutto il mondo si confronteranno: si tratta de La locandiera, una piéce di innovazione perché per la prima volta introduceva il testo scritto in sostituzione del canovaccio" - conclude.
A contendersi la vittoria, alle prese con alcune scene del classico goldoniano “La locandiera”, saranno otto registi: l’italo-indiano Alessandro Anil Biswas, l’iraniana Azadeh Ahmadian,lo statunitense Edward Wilson e gli italiani Andrea Saitta, Federica Amatuccio, Felice Panico, Giancarlo Nicoletti e Saverio Tavano.
Torna dunque la gara tra registi teatrali che Gianni Corradini s’inventò nel lontanissimo 1997. I registi – selezionati tra 150 candidati – sono chiamati a misurarsi su uno stesso testo. E fin qui, sarebbe quasi facile. Il difficile – ma insieme l’entusiasmante per i promotori – è il fatto che il testo è ignoto fino a pochi giorni dal concorso. E, ancora, il fatto che la rappresentazioni siano quasi improvvisate e durino una quindicina di minuti ciascuna.
ecco il programma
sabato 11 novembre 2017, ore 20.45
Trittico o Della Semplicità del Male
EstroTeatro – Morks – Tmo
Con Emilia Bonomi, Ciro Esposito, Laurent Gjeci, Simona Perrone, Luigi Maria Rausa, Stefano Rossi, Salvatore Veneruso
Regia e adattamento drammaturgico Valentina Carbonara
Progetto vincitore di Fantasio 2016: Un lungo rituale, sacro e profano, verso l’estasi. Ma i personaggi non sono liberi, sono costretti a rivivere costantemente la loro tragedia senza possibilità di scampo. E così gli attori che li portano in scena. Esiste un modo per fermare questo “Grande Meccanismo”? I versi delle grandi tragedie di Shakespeare, alti e bellissimi, riescono a raccontare l’orrore e il nero che è dietro l’angolo e dentro il quale chiunque può precipitare in un attimo. Perciò raccontiamo questa storia, per restituire al teatro la sua antica forza catartica: guardare il male e capire com’è semplice. Prima dello spettacolo, alle ore 20.00, verranno PRESENTATI I REGISTI PARTECIPANTI ALL’EDIZIONE 2017 DEL FESTIVAL
mercoledì 15 novembre 2017, ore 20.45
My Life. 1 agosto – 31 luglio
TeatroE – EstroTeatro
con Emilia Bonomi, Laurent Gjeci
assistente alla regia Nicola Piffer
regia Mirko Corradini
Bob, un uomo felicemente sposato e all'apice del successo lavorativo scopre, nello stesso momento, di essere affetto da un tumore in stadio avanzato e di essere in attesa del suo primo figlio, che non riuscirà a vedere crescere. Posto di fronte allo choc della malattia Bob fa una scelta, tenta delle azioni, si entusiasma, si abbatte, corre, si ferma, sbaglia, capisce, perde, trova. Messa in relazione ad una nascita, la malattia si tinge di colori inaspettati, si fa viaggio nella scoperta, vive, in modo inopinato, una forma di quella vita che le sarà negata.
sabato 18 novembre 2017, ore 20.45
Lo soffia il cielo
Trento Spettacoli
Tratto da “Angelo della gravità” e “Le cose sottili nell’ aria” di Massimo Sgorbani
con Francesco Errico e Maura Pettorruso
drammaturgia e regia Stefano Cordella
Progetto vincitore di Fantasio 2015 Lo soffia il cielo – un atto d’amore prende vita da “Angelo della gravità” e “Le cose sottili nell’aria” testi di Massimo Sgorbani. Una madre e un figlio ai tempi della società dei consumi e delle immagini: lei chiusa in casa e teledipendente; lui considerato “strano” e con grosse difficoltà relazionali. Entrambi si creano un proprio mondo per sopravvivere e sfogano le frustrazioni attraverso due monologhi intrecciati. Lo specchio della condizione attuale di molte famiglie escluse da una società ancora spaventata dalle diversità.
Lunedì 20 novembre 2017, ore 20.30
Lezione Fantasio
Tenuta dal prof. Michele Flaim dell'Università degli Studi di Trento, il quale affronterà il testo, inquadrandolo a livello letterario e storico. Ingresso gratuito
giovedì 23 e venerdì 24 novembre 2017, ore 20.30
Serate finali – premiazione del vincitore della 18ª edizione
08/11/2017