Torna al Teatro Sociale InDanza
Eleonora Abbagnato, l’étoile del Ballet de l’Opéra de Paris, inaugura la stagione con la Carmen
“L’idea è di aprire con una grande stella della danza mondiale, l’étoile del Ballet de l’Opéra de Paris Eleonora Abbagnato interprete di una Carmen, da Bizet, profondamente umana tratteggiata da Amedeo Amodio” – esordisce Lanfranco Cis, consulente artistico per la danza del Centro servizi culturali Santa Chiara -. “Sarà l’occasione per incontrare una grandissima danzatrice, sicuramente la più importante a livello europeo, impegnata nell’opera più passionale della letteratura coreografica”.
Torna al Teatro Sociale InDanza, con un ventaglio di proposte che include anche la possibilità di sottoscrivere un abbonamento a carattere regionale comprendente due rappresentazioni in scena a Bolzano.
Il calendario degli spettacoli - illustrato oggi dai responsabili del Centro, il presidente Ivo Gabrielli, il direttore Francesco Nardelli e dallo stesso Cis – ospiterà anche un’icona della danza mondiale, maestra di generazioni di danzatori italiani, Carolyn Carlson. In Now sette fedelissimi interpreti raccontano l’oggi in rapporto allo spazio che abitiamo e alle persone che incontriamo. Un focus speciale sarà dedicato alla maestra americana, che interverrà a una due giorni di incontri pubblici e approfondimenti sul lavoro svolto nella sua lunga e apprezzata carriera.
Una stagione che, come precisa Nardelli “ha nella varietà il suo punto di riferimento perché mantiene il filone di uno sguardo a tutto tondo al mondo della danza puntando anche alle forme di espressione contemporanea”.
Sono cinque gli spettacoli in cartellone a Trento, i prezzi rimangono inalterati, spaziando in un range da 100 a 30 euro (per i giovani) e mantenendo anche l'offerta inerente ai trasporti.
Dopo l’apertura il 29 ottobre con la Carmen di Eleonora Abbagnato, si prosegue in una declinazione al femminile nel segno della danza contemporanea: l’appuntamento di dicembre (mercoledì 14) è con il remake a quattro mani di un classico del repertorio ottocentesco. Nulla o quasi della Giselle originale si vedrà in questa rivisitazione astratta proposta dal Balletto di Roma a firma di due autori di punta del panorama attuale: l’israeliano Itamar Serussi e l’austriaco Chris Haring che si sono spartiti gli atti del balletto.
Terzo appuntamento, il 7 febbraio, con i Ballet Jazz de Montréal. Un nuovo trittico (Rouge + Balcao + Kosmos) li vedrà impegnati nella danza travolgente del brasiliano Rodrigo Pederneiras, coreografo di Grupo Corpo che ha aperto e chiuso le Olimpiadi di Rio 2016; nella danza virtuosa dell’israeliano Itzik Galili e nell’ipercinetico universo del greco Andonis Foniadakis.
Icona della danza mondiale, maestra di generazioni di danzatori italiani, Carolyn Carlson torna il 21 marzo, mentre la chiusura di stagione è prevista giovedì 20 aprile con lo spettacolo per tutta la famiglia Night Garden prodotto da Evolution Dance Theater e dal genio di Anthony Heinl, maestro della meraviglia cresciuto alla corte dei Momix. Acrobazia, danza, illusionismo e giochi di luci per creare incanto.
Il Centro Servizi Culturali S. Chiara rinnova anche quest'anno la collaborazione con il CID – Centro Internazionale della Danza di Rovereto per una serie di incontri di approfondimento che prenderanno spunto dagli spettacoli della Stagione programmati a Trento. I Foyer della Danza daranno modo al pubblico di avvicinarsi al lavoro delle compagnie e dei coreografi presenti in cartellone, approfondendo la conoscenza dei protagonisti della scena coreutica nazionale e internazionale.
Gli incontri che si terranno nel giorno dello spettacolo presso la Sala Medievale del Teatro Sociale a Trento con inizio alle 18,00.
Due gli spettacoli in programma a Bolzano inseriti nell'abbonamento “regionale”: gli amanti del contemporaneo potranno tuffarsi il 23 novembre nel teatrodanza ‘impegnato’ di Michela Lucenti e di Balletto Civile con Before break, spettacolo ispirato alla Tempesta di Shakespeare, nell’anno delle celebrazioni dei quattrocento anni dalla morte del grande drammaturgo. Al Teatro Comunale di Bolzano sarà possibile assistere anche, il 12 aprile, allo spettacolo del giovane israeliano Sharon Fridman che ha già fatto parlare molto di sé. Ospitato in più occasioni al Festival Oriente Occidente, autore di un bellissimo omaggio ai caduti della prima guerra mondiale alla campana di Rovereto, è artista capace di incantare. Due pezzi ne svelano la poetica: Caída Libre in cui studia e sviluppa il tema della caduta e del riscatto e ¿Hasta Dónde?, duetto pluri-premiato che sviscera il tema della fiducia nell’altro.
15/09/2016