Un'altra storia dell'arte. Artiste donne tra Tardo Medioevo ed Età Moderna

Sette protagoniste di un'altra storia dell'arte: la proposta da non perdere del Museo diocesano tridentino

Nella percezione comune, la storia dell'arte è quasi interamente opera di artisti maschi, e per di più spesso attivi per committenti o per collezionisti a loro volta di sesso maschile. In realtà, esiste un’insospettabile ricchezza dell'arte "al femminile". Dalle prime "virtuose" rinascimentali, come Sofonisba Anguissola e Fede Galizia ad Artemisia Gentileschi e fino a nomi a noi più vicini quali Sonia Delaunay o Tamara de Lempicka.

Dunque, dal Rinascimento al Novecento, l'apporto dell'arte al femminile è stato grande, anche se maturato sempre tendenzialmente nell'ombra. Molte donne hanno prodotto capolavori degni dei più grandi nomi delle correnti artistiche occidentali.

Di grande interesse giunge, in questo senso, la proposta del Museo Diocesano Tridentino che a partire da lunedì 30 gennaio 2017 organizza un corso di storia dell’arte, dedicato al tema delle artiste donne tra XV e XVII secolo. Articolata in cinque appuntamenti, l'iniziativa intende far conoscere le affascinanti personalità di sette protagoniste di un'altra storia dell'arte, meno nota e per lo più ignorata.

Sette artiste che sembrano trasgredire una storia dell'arte fatta dai soli artisti uomini: Caterina Vigri (1413-1463), Properzia de' Rossi (1490 circa - 1530), Sofonisba Anguissola (1532 - 1625), Lavinia Fontana (1552-1614), Fede Galizia (1574/78 - 1630), Artemisia Gentileschi (1593-1652) ed Elisabetta Sirani (1638-1665).

Particolare attenzione sarà riservata all'analisi del contesto storico e culturale all'interno del quale si collocano le vicende di queste artiste: una premessa fondamentale per poter comprendere al meglio il fenomeno e i problemi specifici collegati allo studio dell'arte 'al femminile'.

Il corso, rivolto ad un pubblico di adulti non specialisti della materia, è ideato e condotto dal dott. Domizio Cattoi, storico dell'arte e conservatore del Museo Diocesano Tridentino.

Il primo incontro è fissato per lunedì 30 gennaio 2017 alle 17.30. Per partecipare al corso è necessario iscriversi entro venerdì 27 gennaio 2017 telefonando ai Servizi educativi del Museo Diocesano Tridentino al numero 0461-234419. Alla fine del corso verrà rilasciato da parte del Museo Diocesano Tridentino un attestato di partecipazione. Il corso ha già raggiunto il numero minimo di iscritti necessario alla sua attivazione. Il numero massimo di partecipanti è fissato per motivi logistici a 60 persone. Ancora pochi posti disponibili.

(Sede: Museo Diocesano Tridentino (Piazza Duomo 18, Trento), Aula didattica del Museo Diocesano Tridentino (Sottoportico del Pievano 8, Trento)

Numero di incontri: 5 lezioni di un'ora e mezza ciascuna

Orario: dalle 17.30 alle 19.00 i lunedì30/01, 06/02, 13/02, 20/02, 27/02

Costo: € 50,00 per tutto il corso. Gli iscritti riceveranno in omaggio il doppio volume L'antica Basilica di San Vigilio in Trento a cura di I. Rogger e E. Cavada (Trento, 2001) o in alternativa il catalogo della mostra ll Duomo di Trento tra tutela e restauro. 1858-2008a cura di D. Primerano e S. Scarrocchia (Trento 2008).

Domizio Cattoi si è laureato in Discipline della arti all’Università di Bologna. Presso lo stesso ateneo ha conseguito il diploma di specializzazione in Storia dell’arte medievale e moderna. Ha collaborato a diverse iniziative promosse dal Museo Diocesano Tridentino, dove attualmente lavora in qualità di conservatore. Per l’Arcidiocesi di Trento ha coordinato i progetti di catalogazione informatizzata dei beni storici e artistici e degli edifici di culto. È autore di diversi contributi apparsi su riviste specializzate e cataloghi di mostre e di alcune monografie (Prospettive del Settecento. Disegni di antichi maestri dal XVI al XIX secolo nelle raccolte del Museo Diocesano Tridentino, 2004; Per Pietro Dossena intagliatore, in “Studi trentini di scienze storiche”, 2006; Per l’attività di Lorenzo Haili a Cremona e a Parma: nuove prospettive di ricerca, in “Parma per l’arte”, 2007). Tra le curatele si segnalano i cataloghi delle mostre Andrea Pozzo (1642-1709) pittore e prospettico in Italia settentrionale (2009), e Arte e persuasione. La strategia delle immagini dopo il concilio di Trento (2014). È socio della Società di Studi Trentini di Scienze Storiche e dell’Accademia degli Agiati di Rovereto. Ha ricoperto il ruolo di professore incaricato dell’insegnamento di Arte sacra presso lo STAT – Studio Teologico Accademico di Trento.

Di seguito vi segnaliamo anche le altre proposte di gennaio presso il Museo diocesano tridentino:

Giovedì 26 gennaio 2017, ore 20.30

La Compagnia della fortezza Storia di un Laboratorio Teatrale nel carcere di Volterra

con Armando Punzo

La Compagnia della Fortezza nasce come progetto di Laboratorio Teatrale nella Casa di Reclusione di Volterra nell’agosto del 1988, a cura di Carte Blanche e con la direzione del regista e drammaturgo Armando Punzo. Due sono gli elementi che contraddistinguono fin da subito l'attività della Compagnia rispetto ad altre esperienze di teatro in carcere: l’assiduità e la continuità del lavoro svolto con i detenuti e l’orientamento verso l’esito artistico del lavoro fatto attorno al teatro. Lungi da ogni fine che sia dichiaratamente e primariamente trattamentale, rieducativo, risocializzante, la Compagnia della Fortezza pone molta attenzione alla qualità artistica del proprio operato, sempre diretto all'interesse del teatro e delle arti. Eccezionali i risultati conseguiti: spettacoli da annoverare negli annali della storia del teatro, consenso di critica e operatori, premi, ma anche la consapevolezza di essere riusciti laddove ben pochi avrebbero scommesso, ovvero rovesciare il ruolo e l’immagine di un’istituzione. Il carcere che da Istituto di Pena diventa un Istituto di Cultura. In occasione di questa speciale serata Armando Punzo racconterà la sua esperienza di direttore della prima compagnia di teatro in carcere.

Domenica 29 gennaio 2017, ore 16.00

Visita guidata alle collezioni del museo

Domenica 29 gennaio il Museo Diocesano propone una visita guidata alla collezione permanente, indirizzata a singoli visitatori e piccoli gruppi. La visita guidata, compresa nel biglietto d'ingresso al museo, offre l'opportunità di conoscere lo straordinario patrimonio di arte e cultura custodito nelle sale di Palazzo Pretorio, antica residenza vescovile eretta a fianco della cattedrale di San Vigilio.

L’appuntamento è fissato per le ore 16.00 presso la biglietteria del Museo Diocesano. La partecipazione è libera e non necessita di prenotazione. Il percorso, della durata di un'ora e venti circa, sarà effettuato solo in lingua italiana.


22/12/2016