Un'immersione nell'atmosfera dei nostri castelli e musei
Metti un giorno durante le feste: tra quali proposte scegliere? Rimaniamo in città o raggiungiamo qualche luogo magari meno affollato?
Anche quest’anno, sembra ormai certo, Natale non porterà il regalo della neve. Non per questo il Trentino si trova a corto di idee da offrire ai suoi abitanti e ai tanti turisti che lo scelgono e lo ri-scelgono per trascorrere qualche giorno tra i suoi paesaggi e la sua cultura. Che un po’ sono la stessa cosa, in un intreccio senza confini. Le proposte tra cui immergersi sono davvero tante, e sparse sull’intero territorio, fin nelle valli più periferiche o magari meno note.
Iniziamo a presentarvele da una prospettiva privilegiata, quella offerta dalla Soprintendenza per i beni culturali presso Torre Vanga, a Trento, con Storie per un anno. Temi di oggi nelle foto di ieri (apertura dal lunedì alla domenica dalle ore 10.00 alle 18.00, chiuso a Natale e Capodanno). Le 50 fotografie in mostra disegnano un percorso concepito, senza struggenti nostalgie, come punto d’incontro tra presente e passato, alla riscoperta di territori e comunità colti nella dialettica fra tradizione e cambiamento. Gli scatti, realizzati dai più grandi nomi della fotografia trentina (Federico Vender, i fratelli Pedrotti, Flavio Faganello, Giovanni Pedrotti, solo per citarne alcuni) ripropongono in grande formato ricordi di fiere, feste, cerimonie religiose, eventi, vedute, ritratti, fotografie sportive e riprese di costume in grado di tessere in modo giocoso e sorprendente un fil rouge tra le testimonianze di “come eravamo” e il presente.
E, ancora della Soprintendenza, è l’invito a visitare presso la Tridentum romana la mostra Ostriche e vino. In cucina con gli antichi romani, l'esposizione che getta uno sguardo sulle abitudini alimentari e la cucina in età romana sulle sponde dell'Adige con reperti provenienti dalle indagini archeologiche del territorio trentino. Il consiglio è poi di proseguire l’esplorazione del territorio trentino per raggiungere il Museo delle Palafitte di Fiavé. Durante le festività natalizie il SASS, Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, a Trento, sotto Piazza Cesare Battisti, e il Museo delle Palafitte di Fiavé, infatti, saranno aperti per offrire l’opportunità di approfondire la conoscenza della storia più antica del territorio e scoprire aspetti inediti del nostro passato. Il SASS è visitabile con orario 9-13 e 14-17.30; chiuso il 25 dicembre, il 1° gennaio e i lunedì non festivi. Il Museo delle Palafitte di Fiavé propone visite guidate con aperture straordinarie il 18 e 27 dicembre alle ore 15, il 3 gennaio alle ore 10.30 e alle 15 e il 5 gennaio alle ore 15. Le visite, condotte da un archeologo, sono rivolte ad un massimo di 30 persone, previa prenotazione presso gli uffici dell'ApT Terme di Comano, tel. 0465 702626, entro le ore 18 del giorno precedente all'iniziativa (partecipazione 2 euro oltre alla tariffa di ingresso).
Per quanto riguarda invece il Castello del Buonconsiglio e le sedi di Thun, Beseno e Stenico, saranno visitabili da sabato 24 dicembre a domenica 8 gennaio (chiuse solo nelle giornata del 25 dicembre e del 1 gennaio, ad esclusione del Castello del Buonconsiglio che il 1 gennaio sarà aperto in via straordinaria dalle 11 alle 18 con ingresso gratuito essendo la prima domenica del mese). Quest’anno Castel Thun sarà aperto anche il 21 dicembre dalle 9.30 alle 15. Al Castello del Buonconsiglio si potrà ammirare la mostra Chiesa Impero e turcherie. Giuseppe Alberti pittore e architetto nel Trentino barocco. Nel mese di dicembre, oltre alla magia del giardino incantato in Castelvecchio, nei fine settimana sarà possibile prendere parte alle visite guidate al maniero negli orari 10.30 e 15.
Al Museo diocesano tridentino, in piazza Duomo, continua il successo della mostra Fratelli e sorelle. Racconti dal carcere che, partendo dalle visionarie Carceri di Giovanni Battista Piranesi e passando attraverso le immagini di fotografi, registi e pittori contemporanei, introduce il visitatore in quel mondo 'a parte' rappresentato dal carcere. Un mondo fatto di spazi, immaginati o reali, abbandonati o vissuti; di silenzi, rumori, parole, ricordi, voci e racconti.(chiuso ogni martedì, a Natale e Capodanno). Al Muse, invece, segnaliamo, tra l’altro, Estinzioni, con cui il museo dà il via a un ambizioso progetto che mette in dialogo le ricerche e le riflessioni sulla sesta estinzione di massa - ovvero la crisi ecologica che stiamo vivendo - con le dinamiche che hanno caratterizzato le cinque grandi estinzioni paleontologiche avvenute negli ultimi 500 milioni di anni (chiuso solo a Natale mentre a Capodanno l’apertura è dalle 13 alle 19).
Ancora a Trento, da non dimenticare una visita alle Gallerie di Piedicastello. I 300 metri della Galleria Nera conducono infatti in un viaggio immersivo e scenografico dal Neolitico al contemporaneo con la mostra Novembre 1966: storia della difesa del territorio in Trentino.
Spostandoci verso nord, non tralasciamo di visitare il Museo degli usi e costumi della gente trentina di San Michele all’Adige, che si distingue per l’attenzione che dedica al sistema agrosilvopastorale della montagna trentina e alle lavorazioni artigiane di supporto al mondo contadino – legno, ferro, rame, ceramica, tessuti – fino alle testimonianze della religiosità, della musica e del folklore (http://www.museosanmichele.it/informazioni/orario-e-tariffe/ ).
A sud di Trento, molte sorprese ci attendono al Mart di Rovereto e nelle sue due sedi staccate di Casa d’arte futurista Depero e la Galleria Civica di Trento (a Natale le tre sedi sono aperte con orario 15:00 - 20:00; lunedì 26/12 10:00 - 18:00; 1° gennaio 15:00 - 20:00). Da non perdere, in particolare, Umberto Boccioni. Genio e memoria nella ricorrenza del primo centenario della morte di Umberto Boccioni (1882-1916) e Eliseo Mattiacci: frutto di un dialogo fra l’artista e il museo, l’antologica presenta opere raramente esposte, come Locomotiva (1964), e sculture che per complessità e misura sono di difficile installazione, come Motociclista (1981), La mia idea del cosmo (2001) e Piattaforma esplorativa (2008). Sono inoltre presenti lavori entrati nella storia delle Biennali veneziane del 1972 e del 1988.
Anche il Museo di Riva del Garda riapre per le festività(dal 27 al 30 dicembre 2016, dal 2 all'8 gennaio 2017, mentre il 31 dicembre 2016 chiuderà alle ore 17.00). Quest'anno il Museo ospiterà fino all'8 gennaio 2017 la mostra collettiva Gli amici dell'arte 1946-2016. Dall'utopia al progetto.
Fino al 15 gennaio 2017 è aperta anche la Galleria Civica G. Segantini di Arco, dove il percorso permanente Segantini e Arco è arricchito con una sala dedicata alla proiezione della versione museale del docufilm Segantini, ritorno alla natura , prodotto da Apnea Film, interpretato da Filippo Timi e diretto da Francesco Fei, con Gioconda Segantini, Annie-Paule Quinsac, Franco Marrocco, Romano Turrini.
19/12/2016