Un libro per una biblioteca
Da un'esperienza di volontariato in Nicaragua un progetto per l'Istituto Agropecuario Gervasoni di Waslala
“I miei lettori sono delle persone davvero speciali. Senza il loro costante sostegno infatti non avrei mai potuto dar vita al progetto Un libro per una biblioteca, che fornisce ai bambini e ai ragazzi di Waslala, nel Nicaragua rurale, libri di testo, lavagne, materiali didattici, astucci per geometri, giochi interattivi, kit per l’igiene personale e per il pronto soccorso, nella convinzione che l’istruzione sia l’unica arma in grado di migliorare durevolmente il futuro di un Paese”.
A raccontarci questa storia è Martina Dei Cas (Ala, 1991), laurea in giurisprudenza ad indirizzo transnazionale presso l’Università degli Studi di Trento con una tesi in diritto penale comparato dal titolo Le fattispecie penali in tema di femminicidio nei Paesi dell’America Latina. Nel 2011, dopo una breve esperienza di volontariato internazionale in Nicaragua scrive, appunto, Cacao Amaro (Miele, 2011), premiato al concorso letterario “Quel Libro nel Cassetto” della Fondazione N. Liotti (Monterosso Calabro 2014).
Il libro descrive il Centro America attraverso gli occhi di Viana, giovane donna costretta a subire l’abbandono della madre, la quale, tra mille peripezie e grazie all’aiuto di Ena, compagna di scuola ripudiata dal patrigno con il sogno di mettere in piedi una sartoria e Carlos, amico d’infanzia nelle campagne di San Martin, riesce a dimostrarsi più forte del mondo violento che vuole schiacciarla, spinta dal più grande dono che la vita avesse mai potuto farle: la figlia Raquel.
"Il mio secondo viaggio in Nicaragua nell’agosto 2013 per verificare l’andamento del progetto – riprende Dei Cas -, mi ha dato lo spunto per un nuovo romanzo, legato ancora una volta al miglioramento delle condizioni di vita nei Paesi al di là del mare.”
Lo scorso anno, infatti, è uscito Il quaderno del destino (Prospettiva, 2015): lungo la via dei sogni spezzati si consuma l’infanzia dei bambini del Diablo. Intorno a loro una periferia sofferente, colorata come una giostra e subdola più di un labirinto. Un destino già scritto per Joaquin e Thalia, se non fosse per un misterioso quaderno rosso e per la tenacia di donna Brenda, pronta a nascondersi nelle foreste del Nord pur di tenerli al sicuro, anche a costo di affrontare rancori antichi quanto la guerra civile. A fare da cornice un Nicaragua popolato da bande senza scrupoli ed eroi per nulla straordinari, in mezzo a una natura mozzafiato, tra cascate e miniere d’oro.
Quest’estate il primo capitolo de Il quaderno del destino è diventato un cortometraggio, che verrà presentato al pubblico entro l’inverno.
Per conoscere meglio l’autrice e le iniziative da lei promosse, visitate i seguenti canali:
https://www.facebook.com/pages/Il-Quaderno-del-Destino/330133137177316
https://www.youtube.com/channel/UCx6qpzjW4QMYS3tyQuAsP8w
16/09/2016