Un testo per noi
I dieci testi vincitori della XV edizione eseguiti dal Coro Piccole Colonne al Festival della Canzone europea dei Bambini
“Rabbia, rabbia vattene via e lascia spazio all’allegria” oppure “perché in ogni momento e in ogni storia il divertimento è una cosa seria”.
Non è semplice scegliere un testo che diventi una canzone per bambini. Bisogna che sia orecchiabile, certo, che abbia un ritornello che entra subito in testa, che faccia simpatia. Non basta però. Ci deve essere qualcosa in più, una sorta di alchimia che alla leggerezza unisca una riflessione che non sia infarcita di pura retorica. Come i ritornelli del nostro incipit, che appartengono a due dei duecento testi che hanno partecipato al XV concorso “Un testo per noi”, bandito dal Coro Piccole Colonne.
Giunti non solo dall’Italia, ma da Irlanda, Germania, Croazia, Argentina, Repubblica Ceca, i testi spaziano tra diversi argomenti, in primis l’amicizia, l’integrazione, le materie scolastiche, gli animali. Nella scelta delle dieci canzoni vincitrici la giuria ha privilegiato l’originalità, che già i titoli stessi anticipano:
- Stay safe, della classe IV della St. George’s RC Primary School di York (Inghilterra), guidata dalle insegnanti Laura Casimo e Janet Butler: un piccolo originale decalogo per evitare i rischi domestici, in particolare quelli legati all’utilizzo dell’elettricità
- Working together, delle classi III e VI della All Saints’ National School di Wiklow (Irlanda), guidate dall’insegnante Aoife Kenny: piccole difficoltà quotidiane o grandi problemi mondiali, il segreto per affrontarli è sempre quello di farlo insieme
- Il peperoncino ballerino, della classe III A della Scuola primaria Campora San Giovanni di Amantea (Cosenza), coordinata dall’insegnante Anna Maria Pasquino: in cucina come nella vita un pizzico di peperoncino aggiunge allegria e creatività, favorendo la condivisione
- La bronchite dei dinosauri, della classe III A Scuola primaria Sartirana di Merate (Lecco), sotto la guida dell’insegnante Emilia Gandini: sulla causa dell’estinzione dei dinosauri i bambini non hanno dubbi, con l’arrivo dell’era glaciale furono tutti vittima di una gran brutta bronchite
- L’acca mutolina, delle classi I, II, IV e V della Scuola primaria di Cantalupo nel Sannio (Isernia), con il sostegno delle insegnanti Marilena Monaco, Maria Anna Monaco, Debora Concetta Loffreda, Simona Bettini: per i giovani studenti non è difficile cadere in errore e dimenticarsi dell’acca, ma imparando questo brano non ci si potrà più sbagliare
- La pizzica della medusa, della classe II B della Scuola primaria “Elisabetta Vendramini” di Pordenone, con il coordinamento dell’insegnante Roberta Selan: il pizzico della medusa si trasforma in una… pizzica e ci suggerisce che, per affrontare i piccoli problemi di ogni giorno è utile un po’ di leggerezza
- Gigetto Supereroe, delle classi III A e III B della Scuola primaria “Dante Alighieri” di Fabrica di Roma (Viterbo), guidate dalle insegnanti Nicoletta Pezzato e Mariana Benedetti: Gigetto è un piccolo bruco che svela ai bambini la sua incredibile magia e si trasforma, proprio come fosse un supereroe, in una variopinta farfalla
- Un tipo speciale, della classe IV della Scuola primaria di Montone di Mosciano Sant’Angelo (Teramo), supportata dall’insegnante Anatolia D’Egidio: attraverso l’osservazione delle differenze esistenti tra le note musicali i bambini cantano la bellezza della diversità, che è sempre “una risorsa da apprezzare”.
Ci sono anche due testi da scuole trentine:
- Il ballo delle ciaspole, della classe V della Scuola primaria di Andalo (Trento), coordinata dall’insegnante Cristina Tenaglia: in montagna le attività per il tempo libero sono tutte divertenti ed entusiasmati, e i bambini ne scovano una in più, il “ballo delle ciaspole” (il ritornello è in dialetto trentino)
- Non so il perché, della Scuola dell’infanzia di Baselga di Piné (Trento), con l’aiuto delle insegnanti Rita Ioriatti e Sara Martinelli: l’arrivo di un fratellino porta inevitabilmente con sé un po’ di gelosia e rabbia, sentimenti che i bambini hanno analizzato ed “esorcizzato”
Ora i testi vincitori saranno musicati da grandi nomi della musica leggera italiana per diventare nuove bellissime canzoni per bambini. Tra gli artisti confermati, oltre all’instancabile direttrice del Coro Piccole Colonne Adalberta Brunelli, tornano Al Bano, il Maestro Alterisio Paoletti, Paolo Baldan Bembo, Franco Fasano, Maurizio Piccoli, Lodovico Saccol, Sandro Comini e, new entry di questa edizione, Sylvia Pagni, artista definita “la Kramer in gonnella” per la sua grande passione per la fisarmonica e che ha collaborato con grandi artisti come Riccardo Muti, Placido Domingo, Josè Carreras, Carla Fracci.
Il concorso si concluderà con il Festival della Canzone europea dei Bambini, previsto il 25 e 26 aprile 2020 al Palazzo del ghiaccio di Baselga di Pinè(Trento). Nel corso dello spettacolo tutti i brani verranno eseguiti dal Coro Piccole Colonne e ad ogni classe vincitrice spetterà il compito di animare, mimando o ballando, la canzone realizzata sul proprio testo. Ciascuna classe, inoltre, completerà la coreografia creando i propri costumi.
Per maggiori informazioni: www.piccolecolonne.it , http://festival.piccolecolonne.it ,
20/03/2019