Vivere e conoscere l'area archeologica di Monte San Martino ai Campi
Durante l'estate il sito sarà protagonista di una rassegna di eventi: visite guidate, esposizioni, conferenze, musica, trekking, passeggiate a tema
A 50 anni dalla scoperta il sito archeologico di Monte San Martino nel corso dell’estate sarà il protagonista di una rassegna di eventi che prevede visite guidate, esposizioni, conferenze, musica, trekking e passeggiate a tema. Il programma è stato presentato oggi a Riva del Garda, presso il MAG Museo Alto Garda, dal soprintendente per i beni culturali Franco Marzatico, dall’assessora alla Cultura del Comune di Riva del Garda, Flavia Chincarini, dall’assessore alla Cultura del Comune di Arco Stefano Miori, dall'assessora alla Cultura e all’Istruzione del Comune di Tenno Giancarla Tognoni, insieme a Nicoletta Pisu e Cristina Dal Rì, responsabili delle ricerche archeologiche e dei restauri.
Gli eventi sono curati dall'Ufficio beni archeologici della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento in collaborazione con le Amministrazioni comunali di Tenno e Riva del Garda, il Servizio per il Sostegno occupazionale e la Valorizzazione ambientale della Provincia,, il MAG, Museo Alto Garda, le associazioni del territorio, Musica Riva Festival, Garda Trentino e il Museo delle Palafitte di Ledro.
Gli assessori hanno sottolineato l’importanza del sito nel panorama culturale e turistico del Trentino e la significativa collaborazione, per operare un’efficace tutela e valorizzazione dei resti archeologici, fra le istituzioni e le associazioni locali. La Soprintendenza ha messo l’accento sul valore della memoria e della conoscenza per la crescita individuale e collettiva, e non a caso la matrice latina della parola “cultura” è “coleo”, “coltivare”. Sono intervenuti anche i rappresentanti di alcune delle associazioni che collaborano alla realizzazione delle iniziative, portando la soddisfazione di partecipare attivamente, ciascuna per la propria parte, al momento topico che un simile anniversario viene e a significare.
Correva l'anno 1969 quando un gruppo di appassionati di archeologia, in testa Arrigo Guella e Cesare Dongilli, intraprendeva le prime ricerche sul Monte di San Martino tra Pranzo di Tenno e Campi di Riva del Garda. Una altura immersa nella vegetazione, a ridosso del lago di Garda, che a 50 anni da quelle prime scoperte ha rivelato una storia appassionante lunga più di 2.000 anni. Da allora il sito è passato sotto la tutela dell’ente pubblico che ha proseguito le ricerche e gli studi e reso l'area visitabile. Si tratta di uno dei siti archeologici più vasti e significativi del Trentino, in posizione strategica lungo quelle che in antichità erano importanti vie di comunicazione, caratterizzato da significative strutture di età romana e medievale.
Il programma del 50° avrà inizio il 25 giugno alle ore 20.30, a Pranzo di Tenno, presso la Casa sociale don Luigi Baroldi, con l'inaugurazione della mostra fotografica “Volti e storie. San Martino ai Campi 1969-2019” che documenta con immagini e video la storia di 50 anni di ricerche nel sito. L'esposizione, che sarà visitabile fino al 18 ottobre, vuole essere un omaggio a tutti coloro, dai primi pionieri agli archeologi di oggi, che con passione e dedizione hanno contribuito alle ricerche e reso accessibile il sito ai numerosi visitatori, residenti e turisti, italiani e stranieri che ogni anno lo raggiungono, a piedi o in bicicletta per un'immersione nella storia e nella natura. Da giugno a settembre sono previsti trekking e passeggiate con visita guidata all’area archeologica. Il 17 luglio, 9 agosto e 18 ottobre alle ore 20.30, a Pranzo, la Casa sociale don Luigi Baroldi ospiterà “Incontri con libertà di parola”, conversazioni con gli archeologi e i restauratori che hanno lavorato sui resti antichi. Un'occasione per incontrare gli “addetti ai lavori”, porre domande e conoscere aspetti poco noti e curiosità. Il 21 luglio, dalle ore 18, l'area archeologica si ammanta di un'atmosfera speciale grazie a “Omaggio di MusicaRiva a Monte San Martino”, il tradizionale concerto curato da Musica Riva Festival, preceduto da una visita guidata e da una degustazione di prodotti del territorio. Dal 5 ottobre al 6 gennaio presso il MAG Museo Alto Garda, a Riva del Garda, sarà visitabile la mostra di reperti e immagini “Il Sacro e il Quotidiano. Il villaggio tardoantico a San Martino ai Campi”. Sempre al MAG, il 25 ottobre, studiosi e ricercatori si confronteranno e approfondiranno i temi legati al sito archeologico in occasione del seminario “Sopra il Garda, Monte San Martino: la lunga vita di un’area di strada”. I festeggiamenti si concluderanno l'11 novembre alle ore 16.30, presso l'area archeologica con “La lanternata di Saint Martin”in collaborazione con il Museo delle Palafitte del Lago di Ledro – MUSE.
Alla realizzazione delle iniziative hanno collaborato le associazioni di volontariato locali a riprova di quanto sia forte il legame tra il territorio e il sito: l’Associazione San Martino, il Comitato Valorizzazione Pranzo, l’Associazione Edere, l’Associazione Tutela Marroni e Prodotti tipici di Campi, la Pro Loco Campi, l’Ecomuseo della Judicaria.
Un ruolo importante per la fruibilità del sito è svolto dal Servizio per il Sostegno Occupazionale e la Valorizzazione Ambientale provinciale che garantisce la manutenzione dell'area.
In occasione di tutte le iniziative, per ridurre l’impatto ambientale, saranno utilizzati prodotti del territorio e materiali biodegradabili.
Info e programma completo: www.cultura.trentino.it oppure www.archeosanmartino.it
L’area archeologica
Posta a 850 metri di altitudine, tra i Comuni di Riva del Garda e di Tenno, l’area archeologica di Monte San Martino occupa un posto di rilevanza nell'archeologia dell'intero arco alpino. Il sito ha restituito tracce di frequentazioni a partire dalla seconda età del Ferro, in particolare dal III secolo a.C., quando ospita un luogo di culto. La destinazione sacra dell’area continua nella successiva età romana, quando viene edificato un santuario i cui resti sono ancora visibili. A poca distanza dal santuario sono emerse le murature di alcuni edifici di un villaggio costruito probabilmente con finalità militari quando il santuario era oramai in disuso. Infine, nel corso dell’alto medioevo sulle rovine del villaggio è sorta una chiesa, frequentata fino all’età moderna. In seguito alle ricerche condotte nel corso degli anni l'Ufficio beni archeologici della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento ha realizzato un percorso di visita tra le evidenze riportate alla luce. L'area è dotata di percorsi corredati da pannelli informativi in italiano e inglese, zone di sosta e un punto informativo. A completamento del percorso espositivo, la storia di Monte San Martino è ricostruita nel centro di documentazione di Pranzo, in spazi gestiti dalla locale Associazione Culturale San Martino.
I reperti più significativi ritrovati nel sito sono esposti nella sezione archeologica del MAG di Riva del Garda. Da sottolineare l'importante ruolo svolto dalle Amministrazioni comunali di Tenno e di Riva del Garda che nel corso degli anni hanno contribuito alla valorizzazione dell'area, sostenendo lo svolgimento delle campagne di scavo condotte anche con le Università di Trento, Padova, Leicester.
(fm, Ufficio stampa Pat)
16/06/2019