120 Chili di Jazz

Teatro

eState in villa

Cicco Méndez vuole entrare ad una festa per vedere la sua innamorata, che non sa di esserlo. Decide così di infiltrarsi nel gruppo jazz che allieterà la serata. Dovrà riuscire a sostituirsi al vero contrabbassista del gruppo e a nascondere la propria incapacità di suonare lo strumento. Dietro questo racconto si celano tre amori. L’amore non corrisposto per una donna per la quale si finirebbe all’inferno; l’amore per il jazz che aiuta il protagonista a sopportare un’immensa solitudine; e l’amore per il cibo, nel quale Ciccio trova brevi e appaganti consolazioni.

César Brie è un teatrante di frontiera argentino. Apolide e ribelle, testardo, esiliato per necessità e vocazione, afferma: “Noi dobbiamo rimanere piccoli e poveri perché solo così possiamo rimanere liberi di fare e di dire ciò che vogliamo. La povertà non è un problema a teatro, è una necessità!”


organizzazione: Fondazione E. Salvadori-Zanatta e T.I.M. - Teatro Instabile di Meano