2005: il vento d'aprile soffia ancora
Dal 20 al 27 aprile
Palazzo Thun - Torre Mirana via Belenzani
Tutti i giorni ore 10.00-12.00 e 16.00-18.30
Sabato ore 10.00-12.00
Domenica chiuso
Mostra di:
"Cinque monumenti per la resistenza"
di Piero Bottoni,
3 artisti trentini per il 25 aprile - Sabina Castelli, Paolo Dolzan, Paolo Tartarotti -
5 opere grafiche di Irfan Hozo
Inaugurazione: 20 aprile ore 18.00 con rappresentanze ARCI, CGIL, ANPI
Intervento di don Renzo Fanfani (parroco di Avane/Empoli) con Riflessioni sulla Costituzione Italiana
Presentazione del film "Partigiani!" di Marco Puccioni
25 aprile ore 11.30 visita collettiva con rappresentanti ed invitati della manifestazione ufficiale
Dal 25 aprile al 9 maggio
Spazio 27 Orizzonti d'Europa - piazza Venezia, 27
Da lunedì a venerdì ore 16.00-19.00
Sabato su appuntamento telefonando al n° 0461/982107
Domenica chiusa
Mostra:
"Lux in tenebris - anatomia dell'Architettura"
(opere grafiche di Irfan Hozo dedicate alla metafisica della barbarie - la distruzione della Biblioteca di Sarajevo)
Inaugurazione: 25 aprile ore 19.00 con musica più recitazione Collettivo Malnat
Proiezione non stop del film "Do you remember Sarajevo?"
Ingressi liberi alle due mostre
cataloghi in distribuzione gratuita
Riflessioni sulla Costituzione Italiana - estratto dal discorso di don Renzo Fanfani, parroco di Avane (Empoli), rivolto ai suoi parrocchiani in occasione della benedizione pasquale.
".. .tenterò di fare un racconto di come la Costituzione mi ha fatto diventare un cittadino italiano cosciente. Sono nato nel 1935 sotto la dittatura fascista. La Costituzione italiana si è intrecciata alla mia vita molte volte. Avevo undici anni quando fu proclamata la Repubblica. Ne avevo tredici nel 1948 quando fu promulgata la Costituzione. Ricordo l'euforia, la gioia di vivere, il gusto di andare ai comizi le lotte politiche, i dancing di quegli anni. Avevo alle spalle la seconda guerra mondiale... Occorre aver chiaro che la nostra Costituzione non si può separare dall' evento che l'ha generata, la seconda guerra mondiale. I diritti non si proclamano a freddo. I valori costituzionali sono il rovescio di quello che abbiamo patito. È da lì che nasce il comandamento della pace e la nonna dell'uguaglianza... A ventotto anni entrai nel Seminario di Firenze. Di nuovo la Costituzione s'intreCciò alla mia vita perché incontrai uomini come La Pira e altri che avevano scritto e pensato la Costituzione. Da loro ho imparato a fare della Costituzione un'amica, compagna di strada, ad amare una repubblica basata sulla sovranità popolare. La nostra Costituzione non consente nessuna semplificazione, perché fondata da un lato sulla sovranità popolare, regolata costituzionalmente, e dall'altro sul riconoscimento dell'uomo come persona radicata in comunità locali politicamente organizzate e rappresentate. Quando, diventato prete, entrai in fabbrica come operaio alla ricerca delle mie radici e del mio popolo, incontrai un altro maestro: il movimento operaio.
Da questa esperienza, ho acquisito una nuova prospettiva: una Costituzione che assume quelle esigenze di solidarietà, giustizia, e uguaglianza che hanno innervato la storia del movimento operaio; La nostra Costituzione è un patto solenne dove sono confluite le tre grandi tradizioni politiche del nostro paese: quella liberale, quella cattolica e quella social-comunista. Da anni la nostra Costituzione è sotto attacco. Dossetti uno dei costituenti più importanti, intuì subito il pericolo e lanciò l'allarme. Ho ascoltato quel grido d'allarme e ho reagito: ancora una volta la Costituzione è entrata nella mia vita, in quest'ultima fase, come impegno politico prioritario. Si esalta tanto la sovranità popolare, le si rende omaggio in pubblico e nei discorsi seduttori, ma di fatto, in sostanza la si riduce, la si viola, delegittimando le sue rappresentanze elettive, comprimendo l'indipendenza dell'ordine giudiziario, facendo pressioni alla Corte Costituzionale e cercando con ostinazione sistematica di ridurre sempre più la libertà della suprema Magistratura della Repubblica. Alla sovranità mitizzata resta l'illusione della democrazia diretta. Oggi il pericolo è evidente per tutti. Stiamo assistendo allo stravolgimento della Costituzione. Non posso accettare, non voglio accettare, non accetto che la nostra Costituzione sia trattata dal Governo e dalla maggioranza del Parlamento com'è stata trattata in questi mesi nella Camera dei Deputati. Prima nella nostra coscienza, poi nella nostra azione dobbiamo ribellarci a tanto scempio!
organizzazione: Arci del Trentino - CGIL del Trentino - A.N.P.I. del Trentino