4 Elements Performance per videomapping e pianoforte
Evento di finissage del Ciclo di incontri e perfomance collaterali alla Mostra
‘Il Viaggio Meraviglioso tra scienza e filosofia”.
4 ELEMENTS è un viaggio onirico, incantato, surreale, colmo di aneddoti leggendari e richiami alla scienza e alla filosofia, alla scoperta delle incredibili connessioni che legano i quattro elementi (fuoco, acqua, aria, terra) con l’essere umano, per offrire spunti di riflessione artistici sul tema della perdita della coscienza ambientale. Una produzione artistica originale, che nasce da un’idea di Imaginarium Creative Studio e della pianista coreana Sun Hee You e propone un progetto per pianoforte e videomapping perfettamente in linea con la cifra stilistica della mostra Il Viaggio Meraviglioso tra scienza e filosofia, di cui il progetto scandisce il momento di chiusura del programma di eventi collaterali. Domenica 5 giugno l’appuntamento è quindi nel Giardino del MUSE, per compiere assieme l’ultimo passo del meraviglioso percorso di emozione e ricerca che ha accompagnato visitatori e pubblico in questi mesi.
Lo spettacolo
4 ELEMENTS, da un’idea di Francesca Pasquinucci e Davide Giannoni di Imaginarium Studio e della pianista Sun Hee You, è un progetto per pianoforte e videomapping, con musiche di Chopin, Casella, Liszt, Debussy, Vacchi e Hyung-Ki Joo.
4 ELEMENTS è l’occasione di parlare a un pubblico eterogeneo attraverso gli strumenti dell’armonia musicale, espressione in forma artistica del concetto di armonia naturale e sintonia tra gli elementi, e mediante la poesia visiva, con l’intento di sensibilizzazione sul futuro (e sul presente) dell’uomo e del pianeta Terra. All'interno dello spettacolo sono utilizzati i suoni delle onde gravitazionali, forniti da EGO European Gravitational Observatory di Cascina, partner scientifico.
La mostra “Il Viaggio meraviglioso”
Questo originale progetto culturale, che ha saputo mettere in mostra i capisaldi della storia del pensiero filosofico e scientifico, si è proposto come un’opera totale. Con i suoi video, gli allestimenti scenografici e i ricercati dialoghi che intrecciano sapientemente sapere scientifico e umanistico, la mostra “Il Viaggio meraviglioso tra scienza e filosofia” è stata momento cruciale per la programmazione di Palazzo delle Albere che, oggi più che mai, nella collaborazione tra MUSE e Mart, diventa punto di incontro e di valorizzazione dei due pilastri della cultura occidentale, la ricerca scientifica e quella artistica.
APPROFONDIMENTO
LE MUSICHE DI 4 ELEMENTS
DEBUSSY - Feux D’Artifice; F. CHOPIN - Barcarolle Op. 60 C.; DEBUSSY – Jardins Sous La Pluie; HYUNG-KI JOO – Chandeliers; C. DEBUSSY - Ce qu’a vu le vent d’Ouest; L. JANACEK – In The Mists n. 1; F. LISZT – Après une lecture du Dante – Fantasia quasi Sonata.
La natura è sempre stata una fonte d’ispirazione i compositori. L’impressionista Debussy, ad esempio, riusciva a riportare le immagini e sensazioni pittoresche della natura sulla sonorità musicale. Il suo Feux d’Artifice, con le vertiginose scale cromatiche, accende la “scintilla” per dare il via all’atto di creazione.
Basandosi sul sereno, ondulante movimento del La Barcarolla, Chopin porta al secondo elemento, l’acqua, con le sue sublimi melodie che arricchiscono momenti di calore e la vita. Mentre in Jardins Sous La Pluie, Debussy evoca le gocce di pioggia continua che nutrono la terra.
Come un’aria che soffia per dare corpo ad uno stato d’animo disperato, Chandeliers, scritta dopo l’11 settembre da Hyung-ki Joo, è una riflessione su disastri causati dal comportamento dell’essere umano sulla terra. A questo fa eco il tumultuoso momento creato da Ce qu’a vu le vent d’Ouest, il vento del grande oceano atlantico che fa viaggiare dentro un vortice d’aria quasi terrificante.
In The Mists, di Janacek, con la sua espressività cupa e drammatica, trasporta in un mondo affascinante e intimo, descrivendo il senso dell’incertezza umana, conseguenza di una rottura comunicativa con la dimensione naturale.
La terra viene rappresentata dalla Fantasia quasi Sonata di Liszt, scritta dopo una lettura di Dante: la vita terrena e divina, l’amore e l’odio, il paradiso e l’inferno, la vita e la natura dentro un mondo di contrast
BIOGRAFIE
SUN HEE YOU
“Brillante virtuosismo e raffinata musicalità, quella malleabilità stilistica necessaria per suonare uno stile di frontiera come Kapustin, Sun Hee You è convincente nella sua libertà esecutiva più caratteristica del jazz, pur venendo da una formazione squisitamente classica” - Gastón Fournier- Facio.
Acclamata dai critici internazionali e dal pubblico per il suo ultimo disco dedicato al compositore di frontiera tra classica e jazz, Nikolai Kaspustin, per cui è stata paragonata ai mitici Oscar Peterson per il ritmo-timing e a Bill Evans per suono e tocco, la pianista sud coreana è un brillante esempio di musicista classica di nuova generazione.
Sun Hee You si è formata a Seul, ha frequentato la Yewon School, la famosa istituzione musicale coreana per i bambini prodigio, dopo aver vinto svariati concorsi sin dai primi anni di studio del pianoforte. Oltre all’attività concertistica tradizionale, è impegnata con progetti speciali e collaborazioni di livello.
IMAGINARIUM CREATIVE STUDIO
IMAGINARIUM, studio toscano attivo dal 2011, premiato nel 2018 come Eccellenza Italiana per l’Arte dall’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles e dalla Iacc Italy - America Chamber of Commerce West, si occupa di scenografia e arti visive per la musica e l’opera lirica. Diretto da DAVIDE GIANNONI e FRANCESCA PASQUINUCCI, che dopo gli studi musicali, letterari, artistici e teatrali, hanno sviluppato la loro ricerca concentrandosi sull’interazione tra arti tradizionali materiche e arti digitali, rivolgendo il loro interesse al videomapping come strumento di narrazione e di creazione di spazi onirici.
DAVIDE GIANNONI è professore d’orchestra, diplomato in contrabbasso presso il Conservatorio Luigi Boccherini di Lucca. Studioso di tecnologie per l’animazione, è specializzato nello sviluppo di contenuti creativi artistici per lo spettacolo dal vivo e installazioni multimediali.
FRANCESCA PASQUINUCCI è illustratrice. Si è laureata in Storia del Teatro all’Università di Pisa, con una specializzazione sulla teatralità e la storia dello show design nella musica pop rock, continuando poi il suo percorso di approfondimento sull’opera lirica e sulla storia e le tecniche della scenografia digitale, che fonde tutt’ora con le tecniche di disegno tradizionale e scenografia materica.