40° anniversario dell'Istituto storico italo-germanico

Manifestazioni ed eventi

ore 11.00 Saluto e introduzione
Massimo Egidi, Presidente FBK
Paolo Pombeni, Direttore FBK-Isig
Riflessioni
Christof Dipper, Darmstadt
Edoardo Tortarolo, Torino
Isig: la storia moderna tra Italia e Germania
ore 14.45 Ricercatrici e Ricercatori FBK-Isig
Ricercatori, ricercatrici e temi di studio nella storia dell'Isig
ore 16.00 Conclusione dei lavori

Fondato nel 1973, nell'ambito dell'allora Istituto Trentino di Cultura, l'Istituto storico italo-germanico (ISIG) della Fondazione Bruno Kessler di Trento compie quarant'anni. L'evento di celebrazione per l'anniversario è in programma venerdì 8 novembre a Trento con gli interventi degli storici Christof Dipper ed Edoardo Tortarolo che parleranno del percorso di ricerca dell'Isig nella storia moderna tra Italia e Germania.
L'appuntamento sarà introdotto alle ore 11.00 nella sede di via S. Croce 77 dal presidente della Fondazione Bruno Kessler Massimo Egidi e dal direttore dell'Istituto Paolo Pombeni. Nel pomeriggio, a partire dalle 14.45, le ricercatrici e i ricercatori presenteranno i temi di studio nella storia dell'Isig, mentre alle 16.00 è prevista la tavola rotonda per la conclusione dei lavori.

La storia
L'Istituto storico italo-germanico è stato fondato nel 1973 nell'ambito dell'allora Istituto Trentino di Cultura, che, dopo essere stato il «motore» della creazione a Trento di una sede universitaria, investì sulla creazione di istituti di eccellenza per la ricerca avanzata.
Primo nucleo di un insediamento destinato a crescere notevolmente nel tempo, specie con la creazione di un potente polo di ricerca scientifico-tecnologico accanto al settore delle scienze umane (nel cui ambito veniva costituito anche un Istituto di Scienze religiose), l'«Istituto Storico Italo-Germanico in Trento» ha seguito le vicende di questa storia di successo.
Nel 2007 l'Istituto Trentino di Cultura, ente funzionale della Provincia Autonoma di Trento, è stato trasformato in Fondazione con personalità giuridica di diritto privato, intitolata a Bruno Kessler, l'uomo politico trentino alla cui energia e passione si dovevano le attività che hanno creato a Trento i poli della presenza universitaria e della ricerca di eccellenza.
L'impulso a creare un centro di studi storici di eccellenza si deve in origine all'opera del prof. Paolo Prodi, che ha guidato l'Istituto dalla sua fondazione fino al 1997. Studioso dell'età della Riforma e della Controriforma, il prof. Prodi intese fare dell'Istituto un luogo dove la tradizione di scambi culturali e di confronto fra il mondo latino e il mondo germanico potesse trovare una sede ideale per la riflessione sulle radici di un «idem sentire de re publica» che aveva dato forma alla moderna civiltà europea.
L'Istituto ha proseguito l'attività sotto la direzione del prof. Giorgio Cracco (1998-2005) e successivamente del prof. Gian Enrico Rusconi (2005-2010). Dal settembre 2010, il direttore è il prof. Paolo Pombeni.
Oggi l'Istituto storico italo-germanico è un'articolazione della Fondazione Bruno Kessler (FBK), retta da un Consiglio di amministrazione presieduto dal prof. Massimo Egidi. In essa, l'Istituto opera con una propria sfera di autonomia scientifica e culturale, ma godendo del notevole sostegno di un'istituzione di ricerca complessa che si è affermata come una delle migliori nell'ambito delle realtà di ricerca non universitarie in Europa.

Le attività
Le attività dell'Istituto storico italo-germanico si articolano principalmente in tre settori.
• La ricerca. Il Direttore prof. Paolo Pombeni guida un'équipe di ricercatori - in parte stabili e in parte assunti a tempo determinato - nello svolgimento dei progetti in corso. Nel tempo si sono succedute diverse fasi di ricerca, caratterizzate nella loro storia dagli impulsi che provenivano dai direttori e dall'interazione con la comunità accademica internazionale.
Con l'attuale direzione si è decisa un'ulteriore specializzazione dell'Istituto, concentrandolo su una sola grande ricerca, che si è avviata a settembre 2010 con il lancio di una call internazionale per il reclutamento di 10 nuovi ricercatori. Il tema di ricerca prescelto è «La transizione come problema storiografico. Una ricerca sulle fasi di sviluppo critico della modernità 1494-1973». L'attività si sviluppa non solo sul lavoro dell'équipe di ricerca, composta attualmente da quattro ricercatrici e otto ricercatori e due borsisti post-doc, ma anche sullo sviluppo di occasioni di confronto e di studio a livello internazionale con l'organizzazione di convegni e workshop ai diversi livelli.
Appuntamento centrale dell'attività è la «Settimana di studio» - giunta ora alla sua 56° edizione - che ogni anno, a fine estate, riunisce a Trento un gruppo selezionato di studiosi e di giovani ricercatori (ai quali vengono assegnate apposite borse di studio) attorno ad un tema di particolare rilevanza per la storiografia.
• La Biblioteca. L'Istituto è dotato di una tra le più ricche biblioteche specializzate nell'ambito degli studi storici di area italo-tedesca e più in generale europea. Il suo patrimonio consta di circa 138.000 volumi (di cui 1.336 libri antichi), di 1.077 riviste (di cui 466 in corso) e di 68 banche dati (di cui 40 online). Nel corso degli anni la biblioteca ha acquisito una serie di fondi di grande pregio tra cui la biblioteca del grande storico del Concilio di Trento Hubert Jedin e la biblioteca della Fondazione italiana per la storia amministrativa (FISA), uno dei primi centri italiani a specializzarsi negli anni Cinquanta e Sessanta del XX secolo nello studio della storia delle istituzioni. La biblioteca, informatizzata, è inserita nel Catalogo Bibliografico Trentino, raccolta elettronica integrata del patrimonio posseduto da oltre 150 biblioteche pubbliche e private del Trentino.
• L'attività editoriale. L'Istituto dispone - cosa rara in Italia - di una struttura editoriale interna che non è una semplice appendice occasionale delle attività di ricerca, ma una vera e propria redazione nella quale si prosegue l'opera di presenza culturale e di interscambio col mondo della ricerca.
Sia in collaborazione con prestigiose case editrici (Il Mulino in Italia, Duncker & Humblot in Germania), sia mediante attività in proprio (FBK-Press), l'Istituto ha dato vita a collane la cui consistenza fa ormai stato. Alla storica collana «Quaderni», che raccoglie i risultati del lavoro scientifico sviluppato in occasione di convegni (a partire dagli atti delle «Settimane») e che ha ormai raggiunto 80 titoli, si accompagnano la collana «Monografie», la collana bilingue «Contributi/Beiträge», le «Fonti» e infine la collana in lingua tedesca «Schriften des Italienisch-Deutschen Historischen Instituts». Significativo è anche lo sforzo per la realizzazione di «grandi opere» quali l'edizione critica degli Scritti e discorsi politici di Alcide De Gasperi (10 tomi per circa 10.000 pagine) e una Storia del Trentino (6 volumi).
Infine, gli «Annali dell'Istituto Storico Italo-Germanico in Trento» (dal 1975) raccolgono contributi di studiosi italiani e stranieri, soprattutto tedeschi, sui temi più significativi affrontati nel corso dell'anno di attività dell'Istituto.


organizzazione: FBK-Isig Istituto storico italo-germanico