A 620 metri da casa mia. Sloi, trent'anni dopo

Mostra

Mostra fotografica A 620 metri da casa mia: la SLOI trent'anni dopo: fotografie di Franco Visintainer.
Presentazione a cura di Giuseppe Ferrandi (Direttore della Fondazione Museo storico del Trentino).

Un percorso per immagini all’interno della fabbrica abbandonata ex SLOI. Uno sguardo sugli aspetti perlopiù sconosciuti anche alle persone che vivono e lavorano vicino a queste rovine nel cuore di Trento. Nel 1940 la SLOI è una fabbrica strategica per l’aviazione dell’asse italo-tedesca ed è l’unica in tutta Europa a produrre il piombo tetraetile, un antidetonante da aggiungere alla benzina degli aerei da guerra. La collocazione a Trento è resa necessaria dalla vicinanza alla Germania e alla ferrovia del Brennero. Al termine della guerra la produzione è proseguita per usi civili. Il 14 luglio 1978 a causa di un furioso incendio nei depositi della fabbrica, Trento ha rischiato di diventare il luogo della peggiore catastrofe ambientale della storia d’Italia. In seguito all’evento, la fabbrica è stata chiusa.
Quello che resta della SLOI, conosciuta anche con il nome di fabbrica dei veleni, è un luogo spettrale, un rifugio di disperati. Oggi, dopo più di trent’anni, rimane un’area con un elevato tasso di inquinamento; e il suo recupero una sfida per la città di Trento.

La mostra sarà visitabile fino al 23 settembre durante l'orario di apertura della biblioteca.