A 620 metri da casa mia. Sloi, trent'anni dopo
L'Arci del Trentino, la Fondazione Museo storico del Trentino, e la Circoscrizione Centro storico-Piedicastello invitano all'inaugurazione della mostra
A 620 metri da casa mia.
Sloi, trent'anni dopo
Fotografie di Franco Visintainer
Un percorso per immagini allinterno della fabbrica abbandonata ex SLOI. Uno sguardo sugli aspetti perlopiù sconosciuti anche alle persone che vivono e lavorano vicino a queste rovine nel cuore di Trento. Nel 1940 la SLOI è una fabbrica strategica per laviazione dellasse italo-tedesca ed è lunica in tutta Europa a produrre il piombo tetraetile, un antidetonante da aggiungere alla benzina degli aerei da guerra. La collocazione a Trento è resa necessaria dalla vicinanza alla Germania e alla ferrovia del Brennero. Al termine della guerra la produzione è proseguita per usi civili. Il 14 luglio 1978 a causa di un furioso incendio nei depositi della fabbrica, Trento ha rischiato di diventare il luogo della peggiore catastrofe ambientale della storia dItalia. In seguito allevento, la fabbrica è stata chiusa.
Quello che resta della SLOI, conosciuta anche con il nome di fabbrica dei veleni, è un luogo spettrale, un rifugio di disperati. Oggi, dopo più di trentanni, rimane unarea con un elevato tasso di inquinamento; e il suo recupero una sfida per la città di Trento.
La mostra sarà visitabile presso la Galleria bianca fino al 30 novembre 2010 da martedì a domenica, ore 9.00-18.00. Ingresso libero.
Coordinamento organizzativo: Roberta Tait, Davide Nicolussi
Curatore: Massimiliano Visintainer
Testi in catalogo: Wanda Chiodi, Giuseppe Ferrandi, Melchiorre Redolfi
Iniziativa realizzata con il contributo della Provincia Autonoma di Trento.
organizzazione: Fondazione Museo storico del Trentino