Agosto a Osage County

Teatro
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di Tracy Letts
regia Filippo Dini
con Giuliana De Sio, Filippo Dini
produzione Teatro Stabile di Torino
di Tracy Letts
traduzione Monica Capuani
regia Filippo Dini
con Anna Bonaiuto, Manuela Mandracchia, Filippo Dini, Fabrizio Contri, Orietta Notari, Andrea Di Casa, Fulvio Pepe, Stefania Medri, Valeria Angelozzi, Edoardo Sorgente, Caterina Tieghi, Valentina Spaletta Tavella
dramaturg e aiuto regia Carlo Orlando
scene Gregorio Zurla
costumi Alessio Rosati
luci Pasquale Mari
musiche Aleph Viola
assistente regia Eleonora Bentivoglio
assistente costumi Rosa Mariotti
Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale

La prima mondiale di August: Osage County è stata presentata nel giugno 2007 da Steppenwolf Theatre Company, Chicago, Illinois (Martha Lavey, direttore artistico e David Hawkanson, direttore esecutivo). August: Osage County ha debuttato a Broadway, Imperial Theatre il 4 dicembre 2007. Prodotto da Jeffrey Richards, Jean Doumanian, Steve Traxler, Jerry Frankel, Ostar Productions, Jennifer Manocherian, The Weinstein Company, Debra Black, Daryl Roth, Ronald Frankel, Marc Frankel, Barbara Freitag, Rick Steiner e Staton Bell Group. Autorizzazione concessa da A3 Artists Agency 350 Fifth Avenue 38th Floor New York, NY 10118 USA
 
Tracy Letts è un attore e drammaturgo americano poliedrico e pluripremiato. Ha ricevuto il Premio Pulitzer per la drammaturgia nel 2008 per August: Osage County, diventato nel 2014 I Segreti di Osage County, film candidato a due Oscar con Meryl Streep e Julia Roberts. Filippo Dini dirige la prima versione italiana di questa commedia inquieta, straripante di personaggi indimenticabili e momenti di autentica crudeltà.
 
Agosto a Osage County racconta un dramma familiare di rara intensità e imprevedibilità, in cui l'aridità del contesto – l'estate afosa delle Grandi Pianure dell'Oklahoma – si specchia con quella interiore dei protagonisti. Nella contea di Osage, in Oklahoma, vivono Violet e suo marito Beverly Weston, poeta alcolizzato. Un giorno l’uomo scompare misteriosamente e la famiglia si riunisce precipitosamente, riportando a galla vecchi ricordi spiacevoli. Il ritrovamento del cadavere e il suo funerale daranno il via a una emozionante e divertente resa dei conti.

Scrive Tracy Letts: «La speranza di ogni drammaturgo è quella di poter attingere, attraverso la narrazione, a temi universali. Con molti americani condivido la storia di famiglie – per lo più discendenti di agricoltori irlandesi, tedeschi o olandesi – che hanno forgiato la loro etica dagli anni della Depressione fino al Baby Boom. Condivido il conflitto multigenerazionale che inevitabilmente nasce quando coloro che non hanno nulla hanno lasciato il loro orgoglio e il loro senso di colpa a coloro che non hanno voluto nulla. August: Osage County è il mio tentativo di esplorare questo scisma generazionale e la sensibilità del Midwest, perché, come disse Sam Shepard quando gli chiesero perché scrivesse così tanto sulla famiglia: "Che altro c'è?". Agosto a Osage County ci può dare una possibilità per imparare come le dinamiche della "famiglia" continuino a plasmare noi e il nostro approccio al mondo».

Nelle sue note, Filippo Dini dichiara: «Nel poco tempo in cui assistiamo al ricomporsi dei molti componenti di una famiglia, che avrebbero volentieri sopportato in solitudine le tante spaccature che li hanno allontanati, riconosciamo in quella violenza, in quelle ferite mai curate, in quell’amore furioso, le dinamiche e la matrice stessa del nostro essere adulti oggi. Non ci sono vincitori in questa storia, come forse non ce ne sono nella nostra epoca: non c’è alcun riscatto, né un miglioramento delle coscienze, o di stili di vita, solo un assistere privo di pietà allo scarnificarsi lento e inesorabile di quella cosa oscura e misteriosa che siamo fin troppo abituati a chiamare famiglia. Tutto, però, ci viene raccontato con un sorriso perfido e divertito, come se un certo amore per il senso del ridicolo (che senza dubbio ognuno di noi manifesta assolutamente inconsapevole all’interno del proprio focolare) possa curare quelle ferite e alleviarne il bruciore continuo e inesorabile. Così il timido richiamo a Čechov non è così casuale e involontario, anzi guardando questa storia attraverso il suo sguardo (e credo che il nostro autore un po’ ce lo suggerisca) ritroveremo quel divertimento, quell’aridità degli spazi e degli animi, quella stessa attesa di una apocalisse imminente, che ci ridarà calore, proprio perché ci riguarda direttamente».
 
Filippo Dini si è formato alla Scuola dello Stabile di Genova e all'inizio della sua carriera di attore è stato diretto da figure importanti del teatro italiano, tra cui Carlo Cecchi, Giorgio Barberio Corsetti e Valerio Binasco. Come interprete ha vinto un premio Hystrio-Anct, un premio Golden Graal e due premi Le Maschere del Teatro Italiano. Al cinema ha lavorato con Nanni Moretti, Pupi Avati, i fratelli Taviani, Donato Carrisi, Francesca Comencini, i fratelli D'Innocenzo.
La sua prima regia è del 2012, seguita poi nel 2015 dal suo primo importante riconoscimento nazionale, il premio Le Maschere del Teatro Italiano per la messinscena dell'Ivanov di Cechov, rinnovato nel 2019 per Così è (se vi pare) di Pirandello, prodotto dal TST. Erede del più nobile capocomicato, Dini riesce a trovare nel suo lavoro l'equilibrio della propria ricerca creativa alternando grandi classici ad adattamenti teatrali di opere letterarie o cinematografiche e nuovi testi di drammaturgia contemporanea.
Dal 2021 è regista residente del Teatro Stabile di Torino. Nelle ultime stagioni è stato regista e interprete di Casa di bambola di Ibsen, The Spank di Hanif Kureishi, Ghiaccio di Bryony Lavery, e Il crogiuolo di Arthur Miller.
 

 

La prima mondiale di August: Osage County è stata presentata nel giugno 2007 da Steppenwolf Theatre Company, Chicago, Illinois (Martha Lavey, direttore artistico e David Hawkanson, direttore esecutivo). August: Osage County ha debuttato a Broadway, Imperial Theatre il 4 dicembre 2007. Prodotto da Jeffrey Richards, Jean Doumanian, Steve Traxler, Jerry Frankel, Ostar Productions, Jennifer Manocherian, The Weinstein Company, Debra Black, Daryl Roth, Ronald Frankel, Marc Frankel, Barbara Freitag, Rick Steiner e Staton Bell Group. Autorizzazione concessa da A3 Artists Agency 350 Fifth Avenue 38th Floor New York, NY 10118 USA
 

Per prenotazioni, informazioni,  aggiornamenti e/o eventuali modifiche al programma consultare il sito ufficiale: https://www.centrosantachiara.it 

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