Aladino e il genio della lampada

Teatro

A teatro con mamma e papà

Teatrino dell'Erba Matta (savona)
Aladino e il genio della lampada
Di e con Daniele Debernardi
Tecnico: Anna Damonte
Scene: Luigi Paoletti
Costumi: Lorella Lionello
Sagome e attrezzature: Rosalba Marsala, Lucia Giorgio, Leda Cupelli
Musiche: Paolo Piccardo
Luci e audio: Daniele Paccini
Foto di scena: Roberto Croce
Regia: Anna Damonte

Continuando la ricerca sull'Oriente abbiamo affrontato un altro racconto delle “Mille e una notte”, Aladino e la lampada magica, una fiaba molto conosciuta ma poco raccontata.
La magia che avvolge il mistero della lampada magica e del suo genio diventa la fortuna del giovane protagonista che, per raggiungerla, compie un viaggio nel profondo delle viscere di una caverna.
Questo percorso verso le profondità della grotta ha stimolato la nostra fantasia ed abbiamo allestito uno spettacolo con scenografie che portano lo spettatore fanciullo e l'adulto sempre più all'interno della storia seguendo un viaggio immaginario al centro della terra.
Dalla Casbah dove vive la povera famiglia di Aladino, al bosco, alla caverna.
Raggiunto il punto più oscuro: c'è la rinascita, si torna indietro fino a raggiungere nuovamente la casbah, la reggia del sultano SINAN GAPUDAN PASCIA' e l'amore di Raggio di Sole.
Il tema prevalente è la libertà, la giustizia, l'uguaglianza, il Genio protagonista cerca e ottiene la propria libertà.
Le scenografie sono in legno dipinte ad olio seguendo le tavole iconografiche della cultura persiana, i personaggi sono rappresentazione di popoli e culture mediorientali ( Turchia, Arabi, Persiani).
Le musiche rappresentano la tradizione occidentale dell'America del Nord (New Orleans) con utilizzo di solo strumenti a fiato della famiglia degli ottoni.
E attraverso l'unione di due culture così diverse si è raggiunto un equilibrio magico di sapore antico che porta l'uomo a considerarsi cittadino del mondo.
I protagonisti sono tutti grandi pupazzi animati a vista dal narratore che da vita e voce mescolando il teatro d'ombre (tipico del mondo orientale) al movimento delle scenografie che formano 12 ambienti totalmente diversi nell'arco di una ora di spettacolo.