Alberto Forchini. I volti della vita
Alberto Forchini
I volti della vita
Se entriamo nelle stanze di questa ricerca pittorica possiamo ripetere i versi del poeta lungo i nostri passi: "e avea sul volto il pallore della morte e la speranza" (Ugo Foscolo). Sì, perché la tristezza o la gioia che volta a volta i volti e i corpi di Forchini rappresentano, diventano simboli vasti, amplificano a dismisura il potere del loro sguardo e la tensione della loro presenza.
Mario Cossali
Questa mostra ci propone una conferma del suo lavoro più recente, ma allo stesso tempo un approfondimento dello stesso proprio con l'inizio di una ricerca a tutto campo delle sue varie possibilità espressive.
Forchini, in ultima analisi, non si crogiola nella soddisfazione di aver aperto decisamente un nuovo corso nella sua pittura, ma piuttosto vuole analizzarne in profondità le ragioni ultime, ovvero la solidità delle fondamenta.
Maurizio Scudiero
Alberto Forchini non inventa una scuola di pittura; e nel suo lavoro le radici colte e le contaminazioni delle avanguardie del Novecento sono chiare. Ma è un artista che ha saputo far maturare in autonomia la propria tecnica ed il proprio linguaggio scegliendo la strada della forza del colore. Per Kandinsky il colore è un mezzo per stimolare direttamente l'anima; egli amava dire che l'armonia dei colori è fondata su un solo principio, l'efficace contatto con l'anima.
La pittura di Forchini, gestuale e materica, attraverso l'enfasi espressionistica del colore che nega ogni rigore definitorio, ogni schematismo aneddotico, raggiunge le corde dell'anima.
Micaela Sposito
organizzazione: Comune di Ala