Alice

Alice

Adattamento del soggetto originale a cura di Marco Amistadi

Con Thuline Andreoni e Elena Valente

Figurini in legno realizzati da Rajan Craveri

Regia, musiche originali, live elettronics a cura di Marco Amistadi

Produzione Tecnologia Filosofica / Refrain in collaborazione con Unione Musicale di Torino.

“Alice” è uno spettacolo basato sull'interazione tra videoproiezione e performer. Una danzatrice-attrice interpreta Alice, mentre tutto quello che le ruota attorno è realizzato dal vivo, tramite la manipolazione di oggetti comuni, giocattoli e oggetti scenici, che vengono ripresi e proiettati.

Lo spettacolo è composto in prevalenza da scene di movimento, danza e pantomima, alle quali si contrappuntano o sovrappongono interventi testuali recitati.

Importante è l'apporto della musica. Lo spettacolo può essere presentato con musica dal vivo o registrata. Le musiche, quasi sempre presenti, sono originali, scritte per elettronica e strumenti dal vivo (in particolare per base elettronica e oboe).

Il video, realizzato dal vivo, permette il dialogo tra alice e i personaggi fantastici, ma anche tra questi e il pubblico, superando la normale rigidità di tale mezzo. Gli oggetti ripresi sono maneggiati a vista da una “burattinaia”, che interpreta anche le voci dei personaggi. Tale accorgimento svela il meccanismo creativo già durante lo spettacolo, accrescendo l'interesse del pubblico. L'interprete, in questo caso, ha un doppio ruolo: rappresenta la bambina Alice, mentre inventa la “storia” del gioco e, nel contempo, anima  i personaggi le cui immagini videoproiettate acquistano vita.

Le scene di danza e movimento, che variano dai momenti coreografati a quelli di pantomima e interazione muta con le proiezioni, si alternano e mischiano ai testi recitati. Questa alternanza è labile, e giunge fino a creare scene in cui, musica, testo e danza, sono sovrapposti.

L'uso delle suggestioni musicali e video permettono un'esperienza percettiva  da parte dei bambini, che vengono a contatto con un lavoro poetico e divertente, ritrovandosi avvolti dal mondo di Carrol. “Alice” vuole essere uno spettacolo che fa di poesia e fantasia la sua caratteristica principale, cercando di mettere i mezzi tecnici e scenici al servizio di una fruizione immersiva da parte del pubblico dei più piccoli, ma con un'occhio per conquistare anche i più grandi.