Almeno i nomi (e i volti)
Civili trentini deportati nei Lager del Terzo Reich e di Bolzano
È più difficile onorare la memoria dei Senza-nome che non quella di chi è conosciuto.
Alla memoria dei Senza-nome è consacrata la costruzione storica".
Walter Benjamin
La ricostruzione delle schede biografiche dei 212 trentini deportati oltralpe e dei 159 deportati a Bolzano nasce dall’impegno collettivo e appassionato di riscoprire i nomi e le storie, talvolta anche i volti, di coloro che sono sprofondati ai margini della Storia e di cui le ragioni della Storia hanno fatto strazio.
Uomini e donne rinchiusi nei Lager o nei penitenziari a scontare non solo la “colpa” della resistenza organizzata, ma anche un semplice atto di solidarietà, una parola di troppo, una fede coerente con i Vangeli o un credo diverso da quello cattolico, la renitenza e la disobbedienza civile, un furto veniale, un’amicizia o un’inimicizia, una parentela o, addirittura, un’omonimia.
Questa piccola mostra è un omaggio alle loro esistenze.
Ingresso gratuito
A cura di Laboratorio di storia di Rovereto, A.N.P.I. Sezione "Angelo Bettini" Rovereto-Vallagarina, Arci del Trentino, in collaborazione con Lega Pasi Battisti - Volontari del Sangue