Andreas Hofer e la rivolta dell'anno nove. Rievocazione storica

Manifestazioni ed eventi

Andreas Hofer
La storia incontra il futuro
1809-2009

Nell’ambito delle celebrazioni hoferiane promosse dell’assessorato alla cultura della Provincia autonoma di Trento, la sera di venerdì 7 agosto, a Pergine Valsugana, si terrà la rievocazione storica “Andreas Hofer e la rivolta dell’anno nove”. Il programma prevede la sfilata delle Compagnie Schützen e lo spettacolo teatrale: Per amor di libertà... Moja il re di Baviera. Andreas Hofer in difesa del Tirolo >>.

Programma
• ore 20.00 Spiaz de le Oche: Raggruppamento delle Compagnie Schützen
• ore 20.30 Centro cittadino: Silata delle Compagnie Schützen lungo le vie del centro con l'accompagnamento del Corpo Bandistico di Caldonazzo
Percorso:
- Via Roma
- Via Pennella
- Corso degli Alpini
- Via Chimelli
- Via Crivelli
- Marcadel
- Via Tre Novembre
- Via Maier
- Via Grammatica
- Piazza Municipio
• ore 21.30 Piazza Municipio: Saluto delle autorità
• ore 21.45 Piazza Municipio: Spettacolo storico "Per amor di libertà... Moja il re di Baviera" a cura di Giulio Visintainer
• ore 23.00 Piazza Municipio: Chiousura della manifestazione con Salva d'onore delle Compagnie Schützen

Pergine e le rivolte contadine del 1809
Pergine 1809: la rivolta contadina guidata da Andreas Hofer contro la tirannide francese infuria e l’eco delle gesta hoferiane non può che toccare tutto il Tirolo.
Eco romantica, sospesa tra mito e realtà, di gesti semplici e profondi a cui nessuna popolazione tirolese può sottrarsi: Pergine è legatissima alla terra nonché alla popolazione tirolese. Ne ha condiviso decenni di amministrazione. Regolare e fiorente è ciò basta a non lasciare il Tirolo in balìa di invasori e tiranni.
E a Pergine, tra mille ristrettezze, c’è chi offre il proprio contributo.
Le Gastaldie esteriori, quali Costasavina, Susà e Viarago e le loro popolazioni s’organizzano, offrendo il loro appoggio. Materiale. Concreto e tangibile.
Ma la repressione è dietro l’angolo. Il Sindaco di Pergine viene arrestato; Andrea Morelli che in quel di Costasavina organizza una compagnia di Schutzen, finisce ai ferri.
Entrambi: messi agli arresti vengono poi liberati.
Sorte peggiore tocca al Gastaldo di Susà Nicolò Fontanari e a Nicolò Carlin, di Viarago: pagano in prima persona l’umiliazione dell’arresto e della deportazione a Mantova.
Pagando di tasca propria il prezzo, salato, della libertà.
E’ nel ricordo di questi eroi, umili e semplici di un tempo, che oggi tutti noi siamo chiamati alla difesa della nostra terra, attraverso il recupero ed il rispetto della nostra storia. Del nostro modo di essere e sentirci comunità autonoma; così la storia incontra il futuro e ci prepara, con il suo patrimonio culturale, ad affrontare le sfide di domani.