Anna Kravtchenko (pianoforte), Stefan Milenkovich (violino), Maurizio Dini Ciacci (direttore)

Musica classica

Anna Kravtchenko e Stefan Milenkovich per la prima volta insieme in concerto!
Si annuncia all'insegna della grande musica il prossimo mese di febbraio! Anna Kravtchenko e Stefan Milenkovich suoneranno per la prima volta insieme in un concerto organizzato dalla sezione trentina del Banco Alimentare, gigantesca opera sociale che permette il recupero delle eccedenze alimentari industriali e la loro distribuzione alle persone in condizioni di povertà.
I due grandi artisti, diretti dalla bacchetta del Maestro Maurizio Dini Ciacci e accompagnati dalla Pocket Opera Orchestra, eseguiranno il concerto per violino, pianoforte ed archi di Felix Mendelssohn-Bartholdy, opera giovanile del Compositore tedesco pressoché sconosciuta al grande pubblico, ma ricca di spunti e tematiche che compariranno nella sua produzione più matura.

STEFAN MILENKOVIC violino
ANNA KRAVTCHENKO pianoforte
POCKETOPERA ORCHESTRA
MAURIZIO DINI CIACCI direttore

Programma
W.A.Mozart, Adagio e fuga per archi in Do m K546
W.A.Mozart, Concerto per pianoforte e orchestra in La M K414
J.S. Bach, Concerto per violino e archi in La m BWV1041
J.S. Bach, Aria sulla Quarta Corda
F. Mendelssohn-Bartholdy, Concerto per violino, pianoforte e archi in RE m

Anna Kravtchenko, nata in Ucraina nel 1976, Anna Kravtchenko inizia lo studio della musica a cinque anni. Dopo la scuola per ragazzi prodigio di Kharkov (dove è seguita dal Maestro Leonid Margarius, gia allievo di Regina Horowitz, sorella di Vladimir Horowitz), prosegue gli studi all'Accademia Pianistica Internazionale d'Imola. Attualmente affianca all'intensa attività concertistica quella didattica e tiene corsi di perfezionamento pianistico presso l'accademia pianistica d'Imola. Il primo premio conseguito al Concorso Internazionale "Concertino di Praga" (1991) e poi la proclamazione unanime della sua vittoria al Concorso Pianistico Internazionale "Ferruccio Busoni" di Bolzano (1992) aprono ad Anna Kravtchenko le porte del riconoscimento internazionale. Si esibisce in Italia (al Festival di Brescia e Bergamo, al Teatro Regio di Parma e alla Sala Verdi di Milano) e nei principali centri musicali europei: al Festival La Roque d'Anthèron in Francia, al Grands Recital Series nella Salle Gaveau di Parigi, alla Filarmonica di Berlino (con la Berlin Symphony Orchestra), nell'Herculessaal di Monaco, nella Sala Grande di Musikverein di Vienna. La collaborazione con la Israel Chamber Orchestra impegna Anna Kravtchenko in una lunga turnèe in Israele, Germania e Austria. Memorabile la sua partecipazione al Master Series al Wigmore Hall di Londra. Lo scenario in cui agisce Anna Kravtchenko è soprattutto internazionale: tra i numerosi luoghi che la hanno applaudita vanno ricordati Amsterdam (Concertgebouw), Ginevra (Victoria Hall), Zurigo (Tonhalle), Tolosa (Piano Aux Jacobins), Vancouver (Recital Society), Bergen (Festival), Dortmund (Rurh festival).Nel frattempo significative tournèe portano Anna Kravtchenko in Sud Africa (Città del Capo, Johannesburg, Pretoria, Durban) e in Giappone (Osaka, Hiroshima, Okinawa, Kobé). Il suo dinamismo è inarrestabile: si esibisce per la Televisione Tedesca SAT tre con la Essen Philharmonic, per le reti olandesi VPRO e AVRO, con la Chamber Orchestra di Losanna, con le olandesi Nederland Philharmonic e Residentie Orchestra, con l'Orchestra Sinfonica della Rai con la BBC Orchestra, con la Royal Liverpool Philharmonic Orchestra, con la Brabant Symphony Orchestra.

Informazioni sulla prevendita

Prevendite dal 1° febbraio

Nel 2002 e 2003 Anna Kravtchenko ha suonato a Baltimora con la Baltimora Symphony Orchestra con la BBC Symphony Orchestra in Germania, al Festival di Brescia e Bergamo e al Concertghebouw di Amsterdam. Nel 2004 si è esibita con la Royal Philharmonic Orchestra e con la Bayerische Rundfunk in Germania, con l'English Chamber Orchestra al Festival "Busoni" di Bolzano, a Palermo, Messina e Dresda.

Il violinista Stefan Milenkovich iniziato lo studio del violino all'età di tre anni con il padre, che è rimasto suo insegnante fino all'età di diciassette, Stefan Milenkovich dimostra un raro talento che lo porta alla sua prima apparizione con l'orchestra, come solista, all'età di cinque anni. A sette conquista il suo primo premio alla Jaroslav Kozian International Violin Competition. L'anno successivo vede il suo primo concerto a Belgrado, cui fanno seguito concerti in tutto il mondo: Russia, Germania, Francia, Belgio, Olanda, Finlandia, Svizzera, Israele, Gran Bretagna, Spagna, Turchia, Croazia, Polonia Bulgaria, Sri Lanka, Messico, Cina e Australia. Ha suonato come solista con l'Orchestra Sinfonica di Berlino, la Helsinki Philharmonic, l'Orchestra di Radio-France, l'Orchestra Nazionale del Belgio, la Filarmonica di Belgrado, l'Orchestra del Teatro Bolshoj, l'Orchestra di Stato del Messico, l'Orchestra Sinfonica di Stato di San Paolo, l'Orpheus Chamber Orchestra, le Orchestre di Melbourne, del Queensland in Australia, l'Indianapolis Symphony Orchestra, la New York Chamber Symphony Orchestra, collaborando con direttori del calibro di Lorin Maazel, Daniel Oren e Vladimir Fedoseyev. È stato invitato, all'età di 10 anni, a suonare per il presidente Ronald Reagan in un concerto natalizio a Washington, per Mikhail Gorbaciov quando aveva 11 anni e per il papa Giovanni Paolo II all'età di 14 anni. Ha festeggiato il suo millesimo concerto all'età di sedici anni a Monterrey in Messico. Milenkovich ha partecipato a diversi concorsi internazionali, risultando vincitore del "Lipizer" in Italia e del "Ludwig Spohr" in Germania. Medaglia d'argento al "Paganini" di Genova, al Concorso di Indianapolis e al "Tibor Varga" in Svizzera. E ancora: terzo posto al "Queen Elizabeth" e allo "Yehudi Menuhin". Dopo aver vinto, nel 1997, le Young Artists International Auditions, Stefan si trasferisce a New York, alla Juilliard School, per due anni di studio con Dorothy De Lay. I critici sono unanimi nell'acclamare le sue esecuzioni. Numerose trasmissioni televisive e radiofoniche gli sono state dedicate sia in America che in Giappone (NHK). All'età di dieci anni ha effettuato la sua prima incisione: i concerti di Mendelssohn e Kabalevsky per la Metropolitan Records. La sua discografia comprende inoltre le Sonate e le Partite di Bach ed il recente integrale per la Dynamic (2003) delle composizioni per violino solo di Paganini. Interessato all'insegnamento e alla musica da camera, Milenkovich è assistente di I. Perlman alla Juilliard School di New York (dal 2002).

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