Anna Magnani

Convegno

Presentazione del libro di Matilde Hochkofler, Anna Magnani Bompiani 2013

Anna Magnani si è sempre sentita abbandonata sin da quando bambina viveva a Roma con la nonna “tra una lacrima di troppo e una carezza in meno”, quella carezza che avrebbe voluto ricevere dalla mamma lontana. Proprio dal desiderio di quell’amore negato nasce la sua vocazione artistica che la spinge a cercarlo nell’applauso del pubblico. Dalle tavole del palcoscenico dove si rivela interprete di dolente drammaticità all’affermazione comica nelle riviste accanto a Totò, dalle particine nei film degli esordi al grande riconoscimento internazionale con Roma città aperta, fino a La rosa tatuata che, prima attrice italiana, le fa conquistare l’Oscar. Nei suoi ricordi, in quelli del figlio Luca, nelle lettere degli amici e dei compagni di lavoro rivivono i retroscena drammatici e irresistibili del cinema tra Cinecittà e Hollywood sullo sfondo della società italiana e dei suoi cambiamenti. Il volto irregolare segnato dalle esperienze della vita, i grandi occhi luminosi, i capelli scarmigliati, la voce roca, la risata improvvisa, Anna vive il profondo bisogno di libertà che la porta a cercare l’indipendenza. Le sue appassionate storie d’amore, le tempestose litigate, le polemiche e le provocazioni ne fanno l’interprete-personaggio che sullo schermo si alimenta della propria fragilità, delle insicurezze e delle contraddizioni di un carattere forte, sempre sul punto di esplodere. La donna e l’attrice non sanno separarsi l’una dall’altra nelle figure femminili a cui dà vita con tutta se stessa, con la partecipazione totale di chi non si allontana mai dalla propria autobiografia. Nei personaggi indimenticabili dei suoi film – la leader di L’onorevole Angelina, l’amante di Una voce umana, la mamma di Bellissima, la dark lady di Nella città l’inferno, la comparsa di Risate di gioia, la prostituta di Mamma Roma – Anna ci viene incontro con le braccia aperte in una richiesta di aiuto, di complicità, d’amore.