Annamaria & Marzio Sala
a cura di Wulf Herzogenrath, Dieter Ronte, Giorgio Verzotti
In collaborazione con: Kunsthalle Bremen
Kunstmuseum Bonn
Mostra dedicata agli artisti Annamaria e Marzio Sala.
La mostra nasce da una collaborazione tra il Mart di Rovereto, la Kunsthalle di Brema e il Kunstmuseum di Bonn, che insieme presentano unantologica del lavoro dei due artisti dagli anni 70 ad oggi offrendo al pubblico tre diverse selezioni di opere.
La versione presentata al Mart di Rovereto sarà visitabile dal 15 luglio al 3 settembre.
Annamaria e Marzio Sala italiani ma residenti a Bonn, in Germania - sono attivi fin dagli anni 60.
La loro attività, che essi definiscono Arte Teorica, parte da una riflessione sul tempo molto articolata, che sceglie per esprimersi molteplici linguaggi. Al Mart vengono presentate, per la prima volta in un museo italiano, opere su tela, una proiezione video multipla e gli Affreschi di Luce.
Si tratta di opere che rendono evidente la fondamentale importanza della variante temporale nel processo creativo. È il caso di Chronhomme, un ciclo di 7 proiezioni realizzate tra il 1987 e il 1994, che sarà proposto integralmente al Mart. Sono proiettati sulle pareti diagrammi di segni concavi e convessi, che si muovono luno accanto allaltro, in sintonia con lo spostamento dello spettatore. Possono essere letti come delle partiture di unopera musicale, messe in movimento dallosservatore, che assiste alla sparizione della presenza umana tra i segni astratti, attraverso lo scorrere dei sette momenti. Ciò che il singolo segno sembra comunicare scrive Giorgio Verzotti, uno degli autori dei testi in catalogo insieme a Wulf Herzogenrath, Dieter Ronte e Stephan Schmidt-Wulffen viene sempre influenzato dai segni successivi. Il significato viene continuamente trasformato, passando in un ulteriore contesto. [
] Questo procedimento semantico, così familiare a chi ascolta musica, viene trasferito da Annamaria e Marzio Sala anche su immagini e parole.
Nella ricerca espressiva dei Sala il ruolo della musica, arte eminentemente temporale, è quindi fondamentale, come rivela anche la definizione, da loro usata a proposito di questi lavori, di Drammaturgia temporale.
Per quanto riguarda la produzione di video, attività a cui Annamaria e Marzio Sala si dedicano con assiduità dal 2002, il Mart presenta due opere tratte dal recente ciclo intitolato Enigma. Si tratta di Il violinista del 2002-2003 una proiezione doppia contrapposta con musiche di Bela Bartok e Astor Piazzolla - e di Ich und Ich del 2005-2006, proiezione con musiche di Johann Sebastian Bach, Antonio Vivaldi, Duke Ellington e György Ligeti
La tecnica di questi video è discussa da Schmidt-Wulffen, il maggior conoscitore del lavoro dei Sala, nel testo del catalogo unico che accompagna le tre tappe della mostra. Si tratta di unanalisi approfondita, nella quale Wulffen parla di montaggi di fotografie, più che di video veri e propri. Il richiamo va al cinema russo di Sergeij Eisenstein, e ancor più alle tecniche di spostamento del significato proprie del Surrealismo.
Annamaria e Marzio Sala
Annamaria Sala ha conseguito il diploma come concertista di pianoforte a Bolzano. Marzio Sala ha studiato matematica al Politecnico di Torino e poi a Zurigo. Entrambi, dopo gli studi, si sono trasferiti sul lago di Costanza, operando per lo più in Germania. Nel 1987 hanno partecipato a Documenta 8 a Kassel, e numerosi musei europei hanno dedicato loro mostre personali.
Muovono i primi passi negli anni 70, con una ricerca radicalmente concettuale. La caratteristica delle opere di Annamaria e Marzio Sala è quella di presentare successioni di momenti diversi in cui ogni fase distinta è influenzata da quella successiva. Il riferimento è alla dimensione temporale, assunta dagli artisti come chiave interpretativa della realtà.
Annamaria Sala, Merano1930
Marzio Sala, Torino 1928
Mostre personali:
1986 Villeneuve dAscq-Lille
Musèe dArt Moderne, Arte Teorica
1987 Koeln, Koelnischer Kunstverein,
Arte Teorica
1987 Wien, Museum Moderner Kunst,
Arte Teorica
1995 Bremen, Kunsthalle,
Zyklus Chronhomme
Mostre collettive:
1969 Bern, Kunsthalle
1970, Lausanne, Musèe Cantonal des Beaux-Arts,
3 Salon intern. Des Galeries pilotes
1970 Paris, Musèe dArt Moderne, 3 Salon intern.
Des Galeries pilotes
1971 Nurnberg, Kunsthalle
2 Biennale : Kunst-Theorie-Werk
1974 Koeln, Kunsthalle,
Projekt 74- Kunst bleibt Kunst
1974 Goettingen, Kunstmuseum,
Verbale und Logische Systeme, Zeit
1987 Kassel, Museum Fridericianum,
documenta 8
1997 Bonn, Bundeskunsthalle,
Die Kunsthalle Bremen zu gast in Bonn
1997 Karlsruhe, ZKM Medien Museum
2002 Meran, Kunst Meran, SchoneAussicht
2006 Hamburg, Kunsthalle,
Snafu, Medien, Mythen, Control
organizzazione: Mart