Antichi organi della Valsugana: Fausto Caporali (organo)

Musica

Nel Comprensorio dell’Alta Valsugana sono custoditi quattro organi storici costruiti da alcuni tra i più qualificati organari attivi nel nostro paese. Si tratta di strumenti preziosi, notevoli sotto l'aspetto fonico e costruttivo: il GIUSEPPE BONATTI di Civezzano (1708), il GAETANO CALLIDO della Pieve Antica di Calceranica (1805), il FRATELLI SERASSI di Caldonazzo (1836) e il FILIPPO TORNAGHI di Bedollo (1874). Siamo di fronte ad esemplari unici per il Trentino: non esistono sul nostro territorio infatti altri strumenti costruiti dai summenzionati organari. Se nei centri più importanti, infatti, nuove idee, nuove mode e forse anche maggiori dispo-nibilità finanziarie spinsero le comunità a sostituire i vecchi organi con altri più moderni, nella nostra zona gli antichi organi, protetti dalla frenesia del cambiamento, hanno avuto la possibilità di conservarsi fino ai nostri giorni.
È naturale perciò che, secondo l'odierno gusto musicale, fortemente in-cline alle composizioni e ai "suoni" del passato, una tale dovizia di strumenti storici attragga l'attenzione degli appassionati.
La nostra Rassegna, che quest'anno giunge all’undicesima Edizione, costituisce, durante la stagione nella quale ai residenti si aggiungono i numerosi ospiti estivi, un momento di qualificata valorizzazione degli organi di Civezzano, Calceranica e Caldonazzo e della let-teratura ad essi più appropriata. Accanto alle esecuzioni prettamente organistiche, le quali meglio permetteranno al pubblico di apprezzare la ricchezza timbrica e la valenza espressiva degli antichi organi, numerose saranno le possibilità di ascoltare altre combinazioni strumentali; ampia sarà dunque l'offerta di musica, variegata e piacevole la tavolozza che il Centro Culturale "Carlo Serassi" metterà a disposizione di chi vorrà allietarsi - istruendosi - nelle calde serate estive.

Il Centro Culturale "Carlo Serassi"

Si ringraziano i parroci di Civezzano, Calceranica, e Caldonazzo per la gentile disponibilità


organizzazione: Centro Culturale Carlo Serassi