Antichi popoli delle Alpi

Convegno

Giornata di studi internazionale
ANTICHI POPOLI DELLE ALPI
Sviluppi culturali durante l’età del Ferro nei territori alpini centro-orientali
1 maggio
Sanzeno - Casa de Gentili

Le Alpi, nonostante le notevoli altitudini raggiunte dalle vette che le caratterizzano, non hanno mai costituito una barriera per gli spostamenti dell’uomo. Lo testimoniano le numerose evidenze archeologiche che risalgono già alle epoche preistoriche più antiche. E’ questo, assieme ad altri inediti aspetti, il filo conduttore della giornata internazionale di studi “Antichi popoli delle Alpi. Sviluppi culturali durante l’età del Ferro nei territori alpini centro-orientali.”, che si terrà il 1 maggio a Sanzeno (Trento), presso Casa de Gentili. L’iniziativa, che rientra nelle attività del Museo Retico - Centro per l'archeologia e la storia antica della Val di Non, è curata dalla Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento con il patrocinio di Bibracte - Centre archéologique européen du Mont Beuvray, delle Università di Bologna e di Trento, dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria e con il contributo del Comune di Sanzeno e dell’Azienda per il Turismo della Val di Non.

Il convegno si svolge nell’ambito dell’incontro annuale dei ricercatori associati di Bibracte (Borgogna) uno dei siti archeologici dell’età del Ferro più importanti di Francia. I 35 ricercatori provenienti da diversi paesi europei (Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Inghilterra, Germania, Ungheria, Italia e Polonia) saranno dal 29 aprile al 3 maggio in Val di Non. La scelta è stata determinata dall’interesse per il Museo Retico e per le testimonianze archeologiche che esso contiene, in particolare le evidenze del popolo dei Reti, note nel panorama archeologico internazionale e particolarmente significative per la storia dell’archeologia alpina.
La giornata di studi del 1 maggio vedrà la presenza di alcuni fra i maggiori esperti europei dell’età del Ferro IX - I sec. a.C.) che avranno così modo di illustrare lo stato delle ultime ricerche archeologiche nelle Alpi centro-orientali relative al periodo precedente la romanizzazione.
L’arco alpino centro-orientale, infatti, grazie alla sua particolare conformazione geo-morfologica articolata in ampie vallate, costituisce fin dall’antichità un passaggio naturale che collega il mondo mediterraneo all’Europa transalpina. Durante l’età del Ferro le popolazioni che occuparono questa zona delle Alpi condivisero saperi, mode e credenze religiose percepibili nei reperti rinvenuti e nei siti archeologici indagati. Questo territorio fu dunque in questo periodo sede di scambi commerciali a media e lunga distanza, luogo di condivisione di aspetti della vita quotidiana e religiosa e percorso per singole persone o gruppi di genti. Gli studi e le ricerche recenti evidenziano sempre più la grande mobilità delle popolazioni locali e l’esistenza di intensi contatti culturali che esse instaurarono con i popoli stanziati nei territori limitrofi. Ne deriva così un quadro dinamico ed estremamente variegato che risulta essere al contempo in continua evoluzione grazie a nuove ed entusiasmanti scoperte archeologiche.

a cura di:
Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento

Con il patrocinio di:
BIBRACTE-Centre archéologique européen du Mont Beuvray, Università degli Studi di Bologna, Università degli Studi di Trento, Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria

Con il contributo di:
Comune di Sanzeno, Azienda per il Turismo Val di Non

PROGRAMMA
• 9.15 Saluto delle Autorità

• 9.30-9.50
Dall'Italia centrale al Tirolo: merci e uomini
Alessandro Naso, Institut für Archäologien, Leopold-Franzens-Universität, Innsbruck

• 9.50-10.10
Late Hallstatt- and Early La Tène Contacts of Eastern Alpine Peoples and their possible economic background
Thomas Stöllner, Institut für Archäologische Wissenschaften, Ur- und Frühgeschichte, Ruhr Universität, Bochum; Deutsches Bergbau-Museum, Bochum

• 10.10-10.30
Strutture abitative nel Tirolo settentrionale
Gerhard Tomedi, Institut für Archäologien, Leopold-Franzens-Universität, Innsbruck

• 10.30-10.50
La "casa delle botti" di Rosslauf (Bressanone): Studi archeologici e tecnologici su un edificio del V sec. a.C.
Umberto Tecchiati, Gianni Rizzi, Ufficio Beni Archeologici della Soprintendenza per i Beni Culturali Provincia Autonoma di Bolzano

• 11.10-11.30
Laives Reif: approccio multidisciplinare allo studio di un abitato della seconda età del Ferro in Val d'Adige
Lorenzo Dal Ri, Bernadette Leitner, Umberto Tecchiati, Ufficio Beni Archeologici della Soprintendenza per i Beni Culturali Provincia Autonoma di Bolzano

• 11.30-11.50
Novità sul celtismo sul Magdalensberg (Carinzia)
Paul Gleirscher, Landesmuseum Kärnten

• 11.50-12.10
Il karnyx di Sanzeno: progetto di ricerca e considerazioni preliminari
Rosa Roncador, Paolo Bellintani, Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento; Roberto Melini, Università di Trento; Paolo Piccardo, Università di Genova; Alessandro Ervas, Artistica Ferro

• 12.10-12.30
Una stele funeraria paleoveneta di tipo patavino da Levico Terme (Valsugana)
Gianni Ciurletti, già dirigente della Soprintendenza per i Beni archeologici della Provincia autonoma di Trento

• 12.30-13.00 Discussione

• 14.30-14.50
L’età del Ferro nell’area centroalpina. Aspetti e problemi
Franco Marzatico, Museo Castello del Buonconsiglio, monumenti e collezioni provinciali

• 14.50-15.10
Aggiornamenti sulla protostoria dell'area alpina lombarda
Raffaella Poggiani Keller, Direttore Soprintendenza per i Beni Archeologici Regione Lombardia

• 15.10-15.30
Contatti di lingue e di scritture in area veneto-alpina
Anna Marinetti, Università Cà Foscari, Venezia

• 15.30-15.50
La necropoli tardo-lateniana di Povegliano veronese
Nicola Bianca Fàbry, Daniele Vitali, Università di Bologna; Daniel Szabò, Miklos Szabò, ELTE-Régészettudományi Intézet

• 15.50-16.10
Gli uomini della necropoli di Povegliano veronese
Wolf-Rüdiger Teegen, Institut für Vor- und Frühgeschichtliche Archäologie und Provinzialrömische Archäologie, Ludwig-Maximilians-Universität München

• 16.30-16.50
Novità sulle necropoli celtiche della città di Verona e del suo territorio
Giuliana Cavalieri Manasse, Luciano Salzani, Soprintendenza per i Beni Archeologici per il Veneto, Nucleo operativo di Verona

• 16.50-17.10
L’area alpina friulana nell’età del Ferro: lo stato delle conoscenze
Serena Vitri, Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia; Susi Corazza, Università degli Studi di Udine; Giuliano Righi, già Musei Civici di Storia ed Arte, Trieste

• 17.10-17.30
The Posočje type Late La Tène fibulae reconsidered. Typology, chronology and production
Dragan Božič, Znanstvenoraziskovalni center SAZU, Inštitut za arheologijo, Ljubljana

• 17.30-17.50
I bronzi di Sanzeno nella koinè alpina orientale dell’età del Ferro
Alessandra Giumlia-Maier, AGM Archeoanalisi, Merano

• 17.50-18.30
Discussione

Seguirà visita guidata al Museo Retico


organizzazione: P.A.T. Soprintendenza per i Beni Archeologici - Museo Retico Centro per l'archeologia e la storia antica della Valle di Non