Antigone

Teatro

Compagnia Estroteatro
Antigone
regia di Poiraz Turkay
con Cinzia Scotton e Alessio Dalla Costa

Nello spettacolo Antigone è una giovane ragazza d’oggi. Come la protagonista di Sofocle ha perso i genitori ed è accolta nella casa dello zio, non certo un sovrano, ma un lavoratore precario, che riesce a malapena a far fronte ai bisogni della famiglia che esercita la sua “sovranità” su Antigone in qualità di zio e di pater familias. Ne scaturirà un conflitto, come nell’opera di Sofocle; non un conflitto di stato, ma uno scontro generazionale, intimo, familiare.
Antigone è “quella piccola magra che è seduta là in fondo, e che non dice niente. Guarda dritto davanti a sé. Pensa. Pensa che tra poco sarà Antigone, che sorgerà improvvisamente dalla ragazza magra di carnagione scura, chiusa, che nessuno prendeva sul serio in famiglia e si ergerà sola in faccia al mondo, sola in faccia a Creonte, suo zio, che è il re. Pensa che morirà, che è giovane, e che anche a lei sarebbe piaciuto vivere. Ma non c’è niente da fare. Lei si chiama Antigone e sarà necessario che reciti la sua parte fino in fondo.”