Arcadia con Sellerio. Conosci l'estate?
Il sorprendente giallo mediterraneo di Simona Tanzini
Simona Tanzini, giornalista professionista, è nata a Roma e si è trasferita a Palermo per lavoro.
Quello che vi presentiamo è il suo primo romanzo, ma siamo certi sentirete subito il bisogno di leggerne altri.
Non poteva esserci partenza più appropriata per l’intenso Facebook Festival che abbiamo deciso di dedicare questa settimana alla casa editrice palermitana.
Un nuovo personaggio letterario si affianca ai detective di casa Sellerio più amati dai lettori.
Si chiama Viola, giornalista romana trasferita a Palermo, quasi un alter ego dell’autrice, e si muove dentro atmosfere che possono ricondursi al «giallo mediterraneo» di cui parlava Cesare Cases.
Viola, romana trapiantata a Palermo per un combinarsi di caso e di scelta, è un «volto televisivo», una giornalista tv.
Ha un disturbo della percezione (lei preferisce «una particolarità»), la sinestesia: ogni cosa, ogni luogo, ogni persona che guarda si unisce, per lei, a una musica e la musica a un colore; ma non tutti, alcuni non hanno musica e quindi colore, «meglio tenersi lontani».
A questo si accompagna una più grave malattia degenerativa, «neuroni bucati» che, senza disabilitarla, determinano il suo modo di muoversi e l’approccio alla realtà.
Nel pieno di un’ondata di scirocco è morta strangolata Romina, una ventenne di buona famiglia. È immediatamente sospettato Zefir, un popolarissimo cantautore.
Viola vaga per tutti i luoghi coinvolti dal crimine, conducendo la sua vita movimentata, curiosando nelle case e nelle giornate di ogni tipo di gente.
Santo, l’ex caporedattore, trincerato dietro tenaci silenzi la mette in contatto con un suo amico, un poliziotto che lei chiama Zelig perché cangiante di colore, il quale sembra sfruttare le sue intuizioni, le sue visioni, l’abilità di profittare del caso.
L’inchiesta diventa una storia in una prima persona insolita, né flusso di coscienza né descrizione; un registrare emozioni, eventi e coincidenze lontani, mischiati a pensieri contemporanei su se stessa, sulla città, su fatti e persone, con spirito ironia sarcasmo pena cinismo amore, sentimenti tutti orientati all’obiettivo di rubare la verità a una realtà frammentaria. Conosci l’estate? scandaglia senza trovare fondo il tema della colpa e dell’innocenza.
E dietro la vicenda gialla traspare il vero cuore del romanzo: il ritratto commovente, quasi un diario, di una donna che avverte che in lei «si sta allargando il buio», che è lei «quella diversa» e perciò attraversa la vita in modo totale con tristezza e divertimento, malinconia ed entusiasmo, dolore e godimento. Di queste contraddizioni Palermo è il simbolo oltre che il luogo, «città ossimoro»: i suoi odori, la sua compassione e ferocia; e l’Altra Palermo disillusa, «più ipocrita e indifferente di prima». Ma è a Viola che non si può non voler bene.
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FESTIVAL DEDICATO ALLA Sellerio.
Non c’è forse lettore italiano che non conosca la collana ‘La memoria’ della casa editrice palermitana: dentro quei libri rivestiti in blu vi sono stati pubblicati Andrea Camilleri e Leonardo Sciascia, solo per citare due autori per tutti e vi sono ospitati i maggiori esponenti del giallo mediterraneo, da Antonio Manzini a Alicia Gimenez-Bartlett.
Il commissario Montalbano, Pedra Delicado e l’ispettore Rocco Schiavone sono entrati a far parte del nostro immaginario collettivo, naturalmente, come fossero più che dei semplici personaggi.
I gialli mediterranei della Sellerio hanno quasi assunto uno status a sé e non c’è libreria italiana, fateci caso, che non gli abbia dedicato un settore, esponendoli tutti insieme.
Per noi arcadici, era impossibile non dedicare a questa casa editrice uno dei nostri Facebook Festival, nella stagione in cui aumenta la voglia di leggere libri acuti, penetranti e piacevoli.
Iniziamo GIOVEDÌ 18, alle 19.00,
con Simona Tanzini. Il suo libro è di quelli che si fanno ricordare: Viola, la sua alter ego, è una giornalista romana trapiantata a Palermo per lavoro e la città siciliana è come una coprotagonista, piena di contraddizioni, «città ossimoro» i cui odori, le cui atmosfere risaltano pagina dopo pagina. Un appuntamento da non mancare.
VENERDÌ 19, alle 19.00, MARCO MALVALDI
Il chimico toscano, autore della celeberrima serie dei vecchietti del BarLume, con la consueta strabordante simpatia presenta il libro che uscirà il giorno prima: ‘Il borghese pellegrino’, un giallo che ha per protagonista niente meno che Artusi, il padre putativo della gastronomia italiana.
SABATO 20, alle 18.30, ALESSANDRO ROBECCHI
Editorialista in passato de ‘Il manifesto’ e una delle firme di ‘Cuore‘, Robecchi è oggi fra gli autori degli spettacoli di Maurizio Crozza. Il suo ‘Cerchi nell’acqua’ è stato, durante le settimane della chiusura forzata per epidemia, il libro più letto in Italia.
Due storie parallele che arrivano dal passato, un omicidio misterioso e sullo sfondo una Milano sotterranea in un
poliziesco pieno di azione e malinconicamente morale, degno della migliore tradizione del noir americano.