Archeologie sperimentali. Metodologie ed esperienze fra verifica, riproduzione, comunicazione e simulazione
Nei prossimi anni il Trentino vedrà la realizzazione di iniziative di valorizzazione e tutela di importanti aree archeologiche quali l'abitato di Sanzeno, l'area fusoria del Redebus, il santuario del Monte San Martino ecc. La proposta di un convegno di archeologia sperimentale nasce come iniziativa collaterale e di supporto ad uno di questi progetti: il parco archeologico di Fiavè, che sarà realizzato presso l'area di scavo delle ormai ben note palafitte dell'ex lago Carera.
Anche per l'Italia, sebbene qui con un certo ritardo rispetto alla lunga tradizione centro e nord - europea, la sperimentazione archeologica non è un tema nuovo, ma è diffusa la sensazione tra gli addetti ai lavori che a fronte di tante singole esperienze, manchi un quadro generale di riferimento.
Come si qualifica l'archeologia sperimentale nell'ambito delle scienze dell'antichità? Con quali ambiti disciplinari confina e interagisce? Cosa si sperimenta e per chi? Infine chi sono (o chi devono essere) i soggetti in campo: archeologi, "archeotecnici", operatori non altrimenti qualificati? La pluralità delle esperienze in campo (da cui il titolo) è in generale positiva, ma può talvolta ingenerare fraintendimenti e confusioni, soprattutto nel momento in cui la richiesta di questo tipo di attività nel campo della divulgazione (scuole, musei e ora anche parchi archeologici) sta divenendo consistente.
Con tali domande e considerazioni ci siamo rivolti ad un ampia schiera di protagonisti del settore, con particolare riguardo al campo della pre - protostoria, cercando di definire diversi possibili approcci al tema:
- aspetti teorici e metodologici dellA.S.;
- A.S. nei parchi archeologici; - A.S. nella ricerca;
- A.S. nella divulgazione.
Due giornate saranno riservate alle relazioni ed al dibattito (13-14 settembre), mentre una terza (15 settembre) vedrà alcuni esperti di archeologia sperimentale proporre nellarea archeologica di Fiavè alcuni laboratori dedicati alla comprensione di specifici aspetti della lavorazione e/o della produzione. E' prevista una sessione poster.
La partecipazione al Convegno di Archeologia sperimentale è gratuita ed aperta agli operatori del settore. Chi intende usufruire di mezzi pubblici (treno) per raggiungere Trento è pregato di comunicarlo.
Verrà garantito il trasporto da Trento a Comano / Fiavè.
organizzazione: Provincia Autonoma di Trento Ufficio Beni Archeologici Servizio Beni Culturali